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Castello di Tivoli - Rocca Pia
La rocca Pia di Tivoli è una tra le strutture castellari più importanti del Lazio.
Venne fatta costruire da papa Pio II Piccolomini alla metà del Quattrocento, nel 1461, e i lavori proseguirono con l’ultimazione eseguita durante il pontificato di papa Alessandro VI Borgia alla fine dello stesso secolo. Il sito scelto per la costruzione della rocca fu dettato da scelte strategiche perché posta a controllo della via Tiburtina, appena fuori dell’abitato storico e pratiche perché fu realizzata sopra una precedente struttura difensiva risalente a papa Callisto II. I lavori vennero affidati alla sapiente mano di due architetti fiorentini, allievi del Filerete, Marrone e Nicolò mentre lievi modifiche vennero apportate durante il pontificato di Giulio II. Alla metà del Cinquecento, a seguito della nomina del cardinale Ippolito d’Este, nominato governatore di Tivoli dal 1550, e la conseguente realizzazione della famosa villa d’Este, il castello venne parzialmente coinvolto nelle vicende costruttive della villa e ad esso legato, finendo quindi ad assolvere la funzione militare per la quale era stato costruito. Nel Settecento fu occupato dalle truppe francesi ed austriache e in epoca napoleonica venne trasformato in carcere con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica, funzione che ha mantenuto fino al 1960.
Castello di Tivoli - Rocca Pia
La rocca Pia di Tivoli è una tra le strutture castellari più importanti del Lazio.
Venne fatta costruire da papa Pio II Piccolomini alla metà del Quattrocento, nel 1461, e i lavori proseguirono con l’ultimazione eseguita durante il pontificato di papa Alessandro VI Borgia alla fine dello stesso secolo. Il sito scelto per la costruzione della rocca fu dettato da scelte strategiche perché posta a controllo della via Tiburtina, appena fuori dell’abitato storico e pratiche perché fu realizzata sopra una precedente struttura difensiva risalente a papa Callisto II. I lavori vennero affidati alla sapiente mano di due architetti fiorentini, allievi del Filerete, Marrone e Nicolò mentre lievi modifiche vennero apportate durante il pontificato di Giulio II. Alla metà del Cinquecento, a seguito della nomina del cardinale Ippolito d’Este, nominato governatore di Tivoli dal 1550, e la conseguente realizzazione della famosa villa d’Este, il castello venne parzialmente coinvolto nelle vicende costruttive della villa e ad esso legato, finendo quindi ad assolvere la funzione militare per la quale era stato costruito. Nel Settecento fu occupato dalle truppe francesi ed austriache e in epoca napoleonica venne trasformato in carcere con l’aggiunta di un nuovo corpo di fabbrica, funzione che ha mantenuto fino al 1960.