juri_kid_a
sex and candy (parcosempione01)
È tornata la Diana Mini! Per la precisione ne ho comprata un'altra tutta bianca, perché quell'altra, come ricorderete, si è rotta in concomitanza non le mie vacanze estive, bruciando foto rispettivamente di Budapest, Subotica, Belgrado e pure un po' Trieste. Mortacci sua.
Ma basta immergerci nelle calde braccia del passato! Dobbiamo lasciarcelo alle spalle, la belle epoque è ufficialmente agli sgoccioli e noi dobbiamo sopportare un triste presente per prepararci ad un radioso futuro. Che non sappiamo bene quando arriverà, ma prima o poi arriverà; arriverà, arriverà (vedete quante volte ho scritto “arriverà” in questa frase? Beh, l'ho fatto apposta. Arriverà.).
Piccolo aggiornamento sul parco macchine analogico di Juri (che poi sono io eh, ma parlo in terza persona, così per vezzo), allora, abbiamo, in ordine sparso: la Flexaret (gloriosa medio formato cecoslovacca, fresca di riparazione e pulizia lenti), la Polaroid (credo sia la 600), la Diana Mini (questa nuova, tutta bianca), la Kodak Retina 1b (bellissima, una signorina dell'alta borghesia, molto fine), la Fujica (reflex con svariati obbiettivi regalatami dal buon Burgio, affidabile e flessibile, sempre efficace), la mia Holga (beh, è stata la prima, non ti tradisce mai, non delude mai ed è quella che amo di più. Quanto voglio bene alla mia Holga) (lo so, è stato un discorso palesemente nerd, ma chi fotografa può certamente capirmi) e, infine, l'ultima arrivata. Un regalo a sorpresa, non me l'aspettavo proprio: la Leica m3, quella vera! Quella originale! Con il suo obbiettivo 35mm anch'esso originale!
I'm ready for the action: ho scaricato il manuale d'istruzioni, l'ho stampato e rilegato. Esposimetro pronto. Rullino (rigorosamente 400 asa) comprato. Domani, se il tempo lo permette, signori, facciamo un po' di rock 'n' roll.
Olè.
sex and candy (parcosempione01)
È tornata la Diana Mini! Per la precisione ne ho comprata un'altra tutta bianca, perché quell'altra, come ricorderete, si è rotta in concomitanza non le mie vacanze estive, bruciando foto rispettivamente di Budapest, Subotica, Belgrado e pure un po' Trieste. Mortacci sua.
Ma basta immergerci nelle calde braccia del passato! Dobbiamo lasciarcelo alle spalle, la belle epoque è ufficialmente agli sgoccioli e noi dobbiamo sopportare un triste presente per prepararci ad un radioso futuro. Che non sappiamo bene quando arriverà, ma prima o poi arriverà; arriverà, arriverà (vedete quante volte ho scritto “arriverà” in questa frase? Beh, l'ho fatto apposta. Arriverà.).
Piccolo aggiornamento sul parco macchine analogico di Juri (che poi sono io eh, ma parlo in terza persona, così per vezzo), allora, abbiamo, in ordine sparso: la Flexaret (gloriosa medio formato cecoslovacca, fresca di riparazione e pulizia lenti), la Polaroid (credo sia la 600), la Diana Mini (questa nuova, tutta bianca), la Kodak Retina 1b (bellissima, una signorina dell'alta borghesia, molto fine), la Fujica (reflex con svariati obbiettivi regalatami dal buon Burgio, affidabile e flessibile, sempre efficace), la mia Holga (beh, è stata la prima, non ti tradisce mai, non delude mai ed è quella che amo di più. Quanto voglio bene alla mia Holga) (lo so, è stato un discorso palesemente nerd, ma chi fotografa può certamente capirmi) e, infine, l'ultima arrivata. Un regalo a sorpresa, non me l'aspettavo proprio: la Leica m3, quella vera! Quella originale! Con il suo obbiettivo 35mm anch'esso originale!
I'm ready for the action: ho scaricato il manuale d'istruzioni, l'ho stampato e rilegato. Esposimetro pronto. Rullino (rigorosamente 400 asa) comprato. Domani, se il tempo lo permette, signori, facciamo un po' di rock 'n' roll.
Olè.