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donaukinder (torino03)

Forse questo titolo meglio s'accompagnava a una delle foto di Budapest (Donaukinder = I bambini del Danubio), ma è capitata per una di Torino. E io non mi metto certo contro il fato che ha lavorato in tal senso.

Vecchio porticato, due biciclette, tavolini di un bar. Piazza delle Erbe nelle fattispecie. Un momento di relax pomeridiano prima di tornare verso Porta Nuova a prendere il Frecciarossa per la stanziale Milano.

Di Torino mi è rimasta una percezione da turista. Insomma, l'ho visitata un giorno solo, penso di averne colto l'essenza, ma i miei sono sopratutto pensieri “estetici”, o meglio, “visivi”. Pensieri che nascono dagli occhi e passano nel cervello per essere elaborati. Quando vai in giro per un posto con l'obbiettivo di portarti a casa delle foto non puoi non valutare tutto in termini visuali. Parti con gli aspetti più tecnici, ad esempio la quantità di luce con cui ti trovi a che fare; poi passi a notare la struttura del paesaggio, a guardare ogni angolo, ogni scorcio per cogliere un aspetto fotografico convincente. Intanto registri dettagli, fughe prospettiche, linee e curve. Mischi il tutto con la velocità del pedone (il détournement si fa preferibilmente a piedi) e moltiplichi per il tempo cronologico.

Il risultato è la percezione del luogo. L'immagine percettiva. Quella che nel mio caso tento di esplicare con quelle quattro foto che carico. Quella che vedete non è Torino, è la mia Torino; non quella che ho semplicemente visto, bensì quella che ho guardato, pensato, ragionato, idealizzato, fissato.

Quella Torino che è dentro di me.

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Uploaded on October 31, 2010
Taken on October 31, 2010