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13 luglio 2020

www.youtube.com/watch?v=UY-ajsCr6sg

 

Tesori miei

 

Nella speranza che le correnti prima o poi permettano a questa lettera di raggiungervi sulla spiaggia dei vostri cuori scrivo questi pensieri affinchè quel giorno possiate leggere, e ricordare.

 

Vi ho amato teneramente ancor prima di concepirvi…

ho amato l’idea di stringervi, di annusare la vostra pelle profumata di vita nuova e di destarmi nel bel mezzo della notte per venire al vostro fianco, assalito da una sciocca ansia, per accertarmi che il vostro sonno fosse sereno.

Vi ho aspettato con trepidazione fuori dalla sala parto (anzi, per te Lollo, al suo interno, aiutando i medici a dare inizio alla tua primavera).

Vi ho ho portato a cavalluccio sulle spalle, felice di quel peso e di quelle manine che mi stringevano i pollici.

 

Ho avuto paura, Bepi, arrivando a dimenticare chi io fossi e come ero cresciuto, che le brutture e le cattiverie del mondo ferissero la tua dolcezza e la tua sensibilità …

Per questo ho cercato di fortificarti, non rendendomi conto che quanto io ti chiedevo avrebbe snaturato la tua (e la mia) anima, mite e gentile.

Troppo tardi ho capito il mio errore e, per fortuna e nonostante me, tu sei rimasto te stesso.

 

Dopo le varie peripezie della mia adolescenza difficile, ho capito che non si può essere se non se stessi e che non si deve avere il timore di mostrarsi per quello che si è, anche a costo di subire torti, protervie ed ingiustizie … o di dare dolore. Questa consapevolezza, con te, per alcuni anni, l’ho dimenticata, nel tentativo di farti da scudo e di proteggerti.

 

Ti chiedo perdono per questo, per la mia rudezza - a volte - nel parlarti, per non aver capito che amare e proteggere non significa imporre il proprio punto di vista seppur nella convinzione (sbagliata, te l’ho già detto) di farlo a fin di bene.

Vederti al piano è per me ogni volta un’emozione grande, e meravigliosa.

Sei quanto di meglio io abbia "fatto" nella mia vita.

 

Se ti riesce (credo succederà, col tempo) esplora la possibilità di vivere con più leggerezza quello che ti succede… non prendertela troppo e non abbatterti di fronte a torti o a rovesci del destino.

Scoprirai che il senso vero e profondo di quello che ci accade, dopo pochi giorni, non sarà più uno scatto in bianco e nero ma una fotografia con migliaia e migliaia di sfumature e colori.

Sii te stesso,

e quindi, resta generoso e altruista …

ed ama, senza paura.

Soprattutto, credi in te … non aver paura delle sfide o delle difficoltà che ti sembrano insormontabili… nulla ti manca per poter realizzare i tuoi sogni.

Un ultima cosa…. scegli la compagna della tua vita con il cuore;

in questo caso Lei sarà al tuo fianco per tutto il viaggio…

e, forse, un giorno, anche tu ti ritroverai a scrivere una lettera ai tuoi figli…

 

Ti voglio bene.

 

Lollo

Il solo pensarti mi fa sorridere

 

Promettimi di non perdere mai quella tua vena di spensierata e allegra follia che tanto ci rende simili.

Non sarà sempre semplice, soprattutto quando dovrai adattarti ai paletti di un lavoro e di un ambiente entro il quale muoverti ed interagire con altri…

Spero ti sia di aiuto sapere che io sono rimasto me stesso, così, anche in un ambiente lavorativo particolare e difficile, dove la forma e le regole sono parte importante di quello che sono chiamato a fare.

Sii meno aspro nelle tue reazioni e non aver paura di dire a tuo fratello che gli vuoi bene. Bepi ne ha bisogno e tu ancor di più…

 

Aiuta chi è in difficoltà … non tutti hanno avuto la fortuna di essere venuti al mondo in luoghi dove mangiare e bere non sono una conquista quotidiana.

Ripaga con tutte le tue forze questo dono grande che hai ricevuto regalando tutte le tue energie e la tua passione a chi ne ha bisogno.

Non aver paura di far affiorare i tuoi sentimenti, non nasconderli dietro la scorza e la corazza che ti piace mostrare… quelle cose che hai dentro sono Lorenzo; non devi nasconderle dietro uno schermo …

La vita ti darà gioie e dolori, ma la avrai vissuta pienamente quando non avrai paura di mostrarti per quello che sei e non per quello che pensi sia più utile perché ti rende meno vulnerabile.

Continua ad abbellire il mondo con il tuo canto ed i tuoi colori.

 

E, quando sarai preso dai dubbi o indeciso, ascolta il tuo cuore, lui non ti tradirà.

Ti voglio bene cucciolo.

 

A entrambi dico: ascoltate la mamma. E’ saggia e vi ama tantissimo; saprà darvi sempre, in ogni occasione, i giusti consigli e mai verrà a mancarvi il suo sostegno.

Difendete con convinzione il vostro punto di vista ma ponderate ed abbiate rispetto delle opinioni degli altri.

Non abbiate paura dei momenti difficili, che pure verranno.

Diceva Forrest Gump che la vita è una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita; ma se sarete onesti,

e puri di cuore, potrete guardare senza alcun timore le onde del mare in tempesta che vi si porranno di fronte.

 

Non abbiate paura di commuovervi … io non l’ho fatto, mai.

Non quando Algren e Katsumoto hanno condotto insieme la loro ultima carica e nemmeno guardando Philadelphia, One Day o Sette Anime; non ho ha avuto paura delle lacrime leggendo di Jean Valjean e ascoltando le musiche di Morricone … commuovervi ha un solo significato:

che siete vivi,

e che la vostra anima è colma di bellezza e di luce.

 

Si,

siate portatori di luce.

 

Lo so, sembra una paternale ( o lo è ? ), ma sentivo il bisogno di dirvi queste cose e di farvi sbirciare nel mio cuore visto che, tra il mio lavoro e il mio senso di indipendenza degno di un marinaio fenicio, di colpo vi ritrovo adolescenti ….e mi sembra di aver sciupato in malo modo il mio tempo con voi…

 

 

Un giorno, prima o poi, dovrete fare i conti con il mio non esserci…

 

Nonostante i 10 anni di malattia che mi avrebbero dovuto preparare, la morte di vostro nonno per me ha segnato un punto cruciale della mia esistenza.

Devo rivelarvi che io non lo cerco, come altri, nelle fotografie o nel luogo in cui riposano le sue spoglie …

E’ dentro di me.

E’ nei suoi racconti, nelle sue buffe cadute all’interno della barca quando insieme all’alba si andava a pescare, è nelle poesie che mi ha insegnato con pazienza e nell’amore che mi ha regalato, senza che io me ne accorgessi, per l’arte e per i viaggi.

 

E’ nelle nuvole panciute e sbarazzine che mi salutano;

è nella musica, portata a sprazzi dal vento, che mi raggiunge da lontano quando, da solo, in luoghi meravigliosi che anche lui avrebbe amato, cerco - senza riuscirci - di fermare quell’attimo con una fotografia.

Lui è in me quando leggo “La pioggia nel pineto” o quando penso all’Ulisse di Dante o ad Ettore che affronta il suo destino;

è nell’intermezzo della Cavalleria Rusticana …

lui è in questo brano che gli ho dedicato quando era al termine del suo viaggio.

 

 

E Voi, quando sarà,

cercate la mia anima negli scritti che ho lasciato.

Cercatemi nelle note del piano suonate per voi quando eravate ancora nel pancione della mamma;

scopritemi nella fresca brezza di mare che porta sollievo al termine delle torride giornate di agosto.

Sorridetemi quando saremo insieme, senza saperlo,

al Limides e alla Cinque Torri.

 

Siete i fiori più belli su cui io abbia potuto volgere il mio sguardo.

 

Con tutto il mio amore,

 

Papà

 

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Uploaded on July 13, 2020
Taken on June 30, 2020