Gio\/anni
"Sospeso chiarore della terra svestita"
Photos and contest are protected by copyright, Gio F. Copyright © 2014 - All rights reserved For any use need my written permission
Secondo edit
I’m Follet…
Uno haiku è una poesia breve.
Nella cultura giapponese ci sono regole definite nel numero di sillabe in tre semplici frasi.
Devo dire che Donatella ha compreso l’intento che avevo di esprimere un concetto.
Lo haiku è una poesia incompleta.
Questo titolo, invece era parte di un mio “follet racconto”.
Anche i follet racconti sono incasinati al massimo.
Sono nati molti anni fa, sostanzialmente fungevano da compagnia a persone lontane.
Qualche volta chiedono loro stesse, mi chiedono : Raccontami una storia o una favola…
Per il mio poco tempo, non sempre assolvo ai desideri, in questo caso avevo affiancato l’immagine per rafforzare il racconto.
E questo parlava della terra svestita dall’inverno dei rami che come diceva Rosy, si protendono verso i colori e vogliono sorbirli berli, il viaggio è cominciato ed ora non mi fermerete, fino al mio prossimo volo, io sono in procinto di partire, e poi…
Io torno, torno sempre.
La terra si veste e riveste di chiaro e luce che porta colore.
Ogni qual volta uno qualsiasi se ne va via, appare un nuovo volto a sorridere.
Non è mai triste il giorno, neppure quando piove, poi tutto diventa verde, intorno ricomincia la vita ed esplode il sole.
Quando la terra sembra cadere, ed il mare urla, gli oceani si alzano e le nuvole si riempiono d’acqua, c’è sempre un punto dove esplode la luce, quel piccolo puntino è quel che bisogna guardare.
C'è la fatina triste ai margini del bosco, piange quando c'è il sole, perchè pensa che pioverà...
E quando piove dice a tutti che c'è brutto tempo...
E gli altri l'ascoltano e tutto è angosciante, una macchia che si allarga, copre tutti...Tutti quelli che le credono.
Io no.
Gio
"Sospeso chiarore della terra svestita"
Photos and contest are protected by copyright, Gio F. Copyright © 2014 - All rights reserved For any use need my written permission
Secondo edit
I’m Follet…
Uno haiku è una poesia breve.
Nella cultura giapponese ci sono regole definite nel numero di sillabe in tre semplici frasi.
Devo dire che Donatella ha compreso l’intento che avevo di esprimere un concetto.
Lo haiku è una poesia incompleta.
Questo titolo, invece era parte di un mio “follet racconto”.
Anche i follet racconti sono incasinati al massimo.
Sono nati molti anni fa, sostanzialmente fungevano da compagnia a persone lontane.
Qualche volta chiedono loro stesse, mi chiedono : Raccontami una storia o una favola…
Per il mio poco tempo, non sempre assolvo ai desideri, in questo caso avevo affiancato l’immagine per rafforzare il racconto.
E questo parlava della terra svestita dall’inverno dei rami che come diceva Rosy, si protendono verso i colori e vogliono sorbirli berli, il viaggio è cominciato ed ora non mi fermerete, fino al mio prossimo volo, io sono in procinto di partire, e poi…
Io torno, torno sempre.
La terra si veste e riveste di chiaro e luce che porta colore.
Ogni qual volta uno qualsiasi se ne va via, appare un nuovo volto a sorridere.
Non è mai triste il giorno, neppure quando piove, poi tutto diventa verde, intorno ricomincia la vita ed esplode il sole.
Quando la terra sembra cadere, ed il mare urla, gli oceani si alzano e le nuvole si riempiono d’acqua, c’è sempre un punto dove esplode la luce, quel piccolo puntino è quel che bisogna guardare.
C'è la fatina triste ai margini del bosco, piange quando c'è il sole, perchè pensa che pioverà...
E quando piove dice a tutti che c'è brutto tempo...
E gli altri l'ascoltano e tutto è angosciante, una macchia che si allarga, copre tutti...Tutti quelli che le credono.
Io no.
Gio