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Bosco d'inverno

Il Parco naturale delle Capanne di Marcarolo, istituito nel 1979, è una area naturale protetta situata in Piemonte al confine con la Liguria, ad una decina di km dal Mar Ligure in linea d'aria.

 

Dal punto di vista geologico, il Parco è caratterizzato dalla prevalenza di ofioliti, composizione rocciosa costituita da serpentiniti e serpentinoscisti.

Nella zona del Monte Ovile e Ferriere sono state attive miniere d'oro. Esistono ancora evidenti gallerie con vene di quarzo aurifero.

 

Estremamente ricco dal punto di vista idrografico, dispone di bacini artificiali (laghi della Lavagnina, laghi del Gorzente), utilizzati per la produzione di energia idroelettrica nonché per usi potabili per l'Acquedotto De Ferrari Galliera del comune di Genova. Il territorio è attraversato da alcuni corsi d'acqua tra i quali il Lemme, dal Passo della Bocchetta verso il Monferrato, il Gorzente tra i laghi del Gorzente e i laghi della Lavagnina, il Piota da Capanne, anch'egli, verso il Monferrato. Numerosissimi sono i rii minori come il rio Acque Striate, affluente del Lemme, il rio del Mulino ed il rio di Campo di Staggi affluenti del Gorzente.

 

Prevalentemente ricoperto da boschi di latifoglie che stanno spontaneamente ricolonizzando alcuni versanti, il parco è stato oggetto anche di estesi rimboschimenti a conifere.

 

La vicinanza al mare delle montagne, costituisce una linea di demarcazione tra il tipico clima continentale e il clima mediterraneo, dando luogo a condizioni climatiche particolari che permettono la coesistenza di specie tipiche della flora alpina e specie caratteristiche dell'ambiente mediterraneo, in una zona dall'estensione relativamente limitata.

 

Parecchie le specie endemiche di notevole interesse. Da segnalare alcune rare piante di Agrifoglio dalle bacche gialle e un esemplare di Quercia anomala sempre verde; nei boschi più ombrosi del parco, in primavera, è facile imbattersi in piante di fior di stecco (Daphne mezereum):

Dal punto vista faunistico notevole è la presenza di rettili e anfibi; sono presenti infatti ben otto specie di serpenti e, nelle vecchie miniere, il geotritone italiano che vive in assenza di luce.

 

Nei ruscelli del parco vivono specie ittiche quali la trota fario. Vi si trova inoltre il gambero d'acqua dolce (Val Lemme), crostaceo ormai molto raro.

 

Nei boschi del parco trovano un habitat favorevole cinghiali, volpi, tassi, ghiri, pipistrelli, caprioli, daini, ricci, faine, lepri. Situato su una frequentata rotta migratoria, vi nidificano numerose specie di uccelli.

 

Tra i rapaci, merita una menzione particolare il biancone, che è a rischio di estinzione, e assunto a simbolo della area protetta del parco. Numerose sono le coppie di poiane che nidificano nel parco.

 

 

(tratto da www.wikipedia.org)

 

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Uploaded on November 23, 2010
Taken on November 21, 2010