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ti amo

.

 

 

Era un mattino di settembre

e lei mi baciava il membro

 

Aerei e nuvole passavano

cori neri rimbombavano

lei mi baciava il membro

 

Il mio tempo di ragazzo

il mio tempo ancor futuro

tutti insieme rifiorivano

 

Lei mi baciava il membro

 

Un uccellino cantava,

nel cuore dell`albero, nel cuor

della terra, di me, della morte

 

Morte e primavera in fiore

si disputavano l`acqua chiara

acqua che accresceva la sete

 

Lei mi baciava il membro

 

Tutto quello che ero stato

quanto mi era già negato

non aveva ormai più senso

 

Solo la rosa contratta

il tallo ardente, una fiamma

e quell`estasi nell`erba

 

Lei mi baciava il membro

 

Di tutti i baci era il più casto

in quella purezza spoglia

che é delle cose donate

 

Non era omaggio di schiava

avviluppata nell`ombra

ma regalo di regina

 

che diventava cosa mia

mi circolava nel sangue

e dolce e lento e vagante

 

come bacio di una santa

nel più divino trasporto

e in un fremito solenne

 

baciava baciava il membro

 

Pensando al resto degli uomini

che pena avevo di loro

prigionieri in questo mondo

 

Il mio impero si estendeva

a tutta la spiaggia deserta

e ad ogni senso all`erta

 

Lei mi baciava il membro

 

Il capitolo dell`essere

il mistero di esistere

la delusione d`amare

 

eran tutto onde silenti

spente su moli lontani

e una città si ergeva

 

radiosa di pietre rare

e di odi ormai placati

e sulla brezza il piacere

 

veniva a portarmi via

se prima non mi afflosciava

come un capello si alliscia

 

e mi scombussolava

in cerchi tutti concentrici

nella foschia dell`universo

 

Baciava il membro

baciava

e se ne moriva baciando

per rinascere a settembre

 

Carlos Drummond de Andrade.

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Uploaded on May 20, 2005
Taken on September 17, 2004