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La compagnia delle macchine

 

La notte ascolto le macchine

su per la salita e passano le ore.

Non ho altro da offrirmi

che il rumore dei motori

il raschio delle ruote

i tonfi sordi sui tombini.

E vanno, sono sempre andate.

C’erano i camion

dal di dietro largo,

alti, dopo la scuola,

con la nuvola di nafta,

i motocarri sporchi con la legna

i mobili i rottami.

Tutto puzza di olio e di benzina,

di gente che si muove,

di carcasse nei cimiteri

sotto la pioggia, dove l’erba

spunta cieca tra le gomme,

i radiatori, gli avantreni

sfondati, le portiere sghembe,

i fari spalancati.

È inutile pensarci, poi le schiacciano,

ne fanno altre. Ci sono degli oceani

di macchine. Paesaggi colorati.

Arrivano e si fermano,

la notte. Fanno compagnia.

Qualcuno scende e chiude.

Avranno il muso caldo per un pezzo,

nel silenzio. Un’alba le disegna

immobili con i sedili vuoti.

 

 

da 'In ordine alfabetico' P. L. 2005

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Uploaded on May 10, 2011
Taken on May 9, 2011