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27 GENNAIO 2011 GIORNO DELLA MEMORIA - MEMORY DAY --- LA RISIERA DI SAN SABBA A TRIESTE

LATO EST della RISIERA

 

La Risiera di San Sabba (in sloveno Rižarna pri Sveti Soboti) è stato un lager nazista, situato nella città di Trieste. È stato l'unico campo di concentramento in Italia ad avere un forno crematorio. In esso le autorità tedesche compirono uccisioni, in un primo momento mediante gas (usando i motori diesel degli autocarri), in seguito per fucilazione o con colpo di mazza alla nuca.

In seguito all'armistizio di Cassibile dell' 8 settembre 1943, le province italiane di Udine, Trieste, Gorizia, Pola, Fiume e Lubiana vennero sottoposte al diretto controllo del Terzo Reich con il nome di Zona di operazione dell'Adriatisches Küstenland (Litorale Adriatico).

Tale zona faceva parte formalmente della Repubblica sociale italiana, ma l'amministrazione del territorio - considerato come zona d'operazione bellica - fu però affidata e sottomessa al controllo dell'Alto Commissario Friedrich Rainer, già Gauleiter della Carinzia.

Il complesso di edifici che costituivano lo stabilimento per la pilatura del riso era stato costruito nel 1913 nel rione di San Sabba, alla periferia della città e fu trasformato inizialmente in un campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l'8 settembre: venne denominato Stalag 339.

Successivamente, al termine dell'ottobre 1943, il complesso diviene un Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), utilizzato come centro di raccolta di detenuti in attesa di essere deportati in Germania ed in Polonia e come deposito dei beni razziati e sequestrati ai deportati ed ai condannati a morte.

I nazisti, dopo aver utilizzato per le esecuzioni i più svariati metodi, come la morte per gassazione utilizzando automezzi appositamente attrezzati, si servirono all'inizio del 1944 dell'essiccatoio della risiera, prima di trasformarlo definitivamente in un forno crematorio

L'impianto venne utilizzato per lo smaltimento dei cadaveri e la sua prima utilizzazione si ebbe il 4 aprile 1944 con la cremazione di una settantina di cadaveri di ostaggi fucilati il giorno precedente in località limitrofe Villa Opicina (Trieste).

Questo luogo è di assoluta importanza in quanto fu l'unico campo di deportazione dell'Europa meridionale. Il forno crematorio e la connessa ciminiera furono abbattuti con esplosivi dai nazisti in fuga nella notte tra il 29 e il30 aprile 1945, nel tentativo di eliminare le prove dei loro crimini. Tra le rovine furono ritrovate ossa e ceneri umane. Sul medesimo luogo, a ricordo, sorge oggi una struttura commemorativa costituita da una piastra metallica sul posto dove sorgeva il forno crematorio e da una stele che ricorda la presenza della ciminiera.

 

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Risiera di San Sabba (Slovene: Rižarna pri Sveti Soboti) was a Nazi concentration camp for the detention and killing of jewish and politic prisoners during World War II, located in Trieste, northern Italy.

 

The edifice was built in 1913 and first used as a rice-husking facility (hence the name "Risiera"). During World War II Nazi occupation forces in Trieste used the building to transport, detain and exterminate prisoners. Many occupants of Risiera di San Sabba were transported to the Nazi concentration camp at Auschwitz-Birkenau in Poland. Historians estimate that over 3.000 people were killed at the camp and thousands more imprisoned and transported elsewhere. The majority of prisoners came from Friuli, the Julian March, and the Province of Ljubljana.

 

SS members Odilo Globocnik, and Karl Frenzel, and Ivan Marchenko are all said to have participated in the killings at this camp.

 

Today the former concentration camp is dedicated as a civic museum.

 

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Uploaded on January 27, 2011
Taken on January 19, 2011