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In questo ritratto, il pellicano diventa architettura vivente: un intreccio di linee, volumi e texture che trasformano il corpo dell’animale in una scultura di piume e luce. La fotografia cattura l’essenza del momento di quiete, un istante sospeso tra tensione e riposo, in cui la materia naturale si fa forma estetica.

L’inquadratura ravvicinata e il controllo della luce evidenziano la complessità del piumaggio e la forza silenziosa del soggetto, rivelando la potenza espressiva della natura quando si osserva da vicino, con lentezza e attenzione.

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In this portrait, the pelican becomes a living architecture: an interplay of lines, volumes, and textures that transform its body into a sculpture of feathers and light. The photograph captures the essence of stillness , a suspended instant between tension and rest, where natural matter takes on an aesthetic form.

The close framing and precise use of light highlight the complexity of the plumage and the subject’s silent strength, revealing the expressive power of nature when observed closely, with patience and intent.

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Done