VeronicaSalvini
milano in rosa
una pausa dall'indagine sui chillout.
mentre valeria mi dice che non le piace il suo abito, prendo la macchina fotografica dalla libreria. la stanza è grande, andre sugli esecutivi non ci fa caso. mi sposto. mi affianco, spalla contro spalla sento il calore trasparire dai vestiti. le dico semplicemente "voglio immortalare l'indecisione". la camicia di mio padre, sottratta per necessità dall'armadio la mattina stessa perché non avevo vestiti puliti, il sorriso stretto che conosco bene di vale, la luce pesca che da Isola entra nel cortile.
forse milano, le corse in bicicletta di notte evitando i binari del tram, le sigarette davanti al blue note, i biglietti perduti in metro, le scale, gli amici indecisi, dicevo... forse, milano, alla fine non è poi così male.
milano in rosa
una pausa dall'indagine sui chillout.
mentre valeria mi dice che non le piace il suo abito, prendo la macchina fotografica dalla libreria. la stanza è grande, andre sugli esecutivi non ci fa caso. mi sposto. mi affianco, spalla contro spalla sento il calore trasparire dai vestiti. le dico semplicemente "voglio immortalare l'indecisione". la camicia di mio padre, sottratta per necessità dall'armadio la mattina stessa perché non avevo vestiti puliti, il sorriso stretto che conosco bene di vale, la luce pesca che da Isola entra nel cortile.
forse milano, le corse in bicicletta di notte evitando i binari del tram, le sigarette davanti al blue note, i biglietti perduti in metro, le scale, gli amici indecisi, dicevo... forse, milano, alla fine non è poi così male.