aliceacconsente a limonare solo A Robi Sputo
love the rain
Ieri notte mi è successa una cosa bellissima…
percorrevo il solito tragitto della metro gialla, fino a casa mia, con sul lettore mp3 una canzone messa in loop….che da qualche giorno è la mia ossessione…(per un sacco di motivi....ma anche perché è in inglese, si, ma il testo è breve e semplicissimo…ho imparato le parole e la canto bene…senza sbagliare..o farfugliare pronunce improbabili!!!)
Tenevo la testa appoggiata sul braccio, a sua volta appoggiato nel ferro del sedile delle metro….(quando viaggio la sera sto sempre in questa posizione..molto rilassante)
….per tutto il tragitto c’era un tizio di fronte a me…si vedeva che era pensieroso…..occhi enormi, arrossatissimi….sguardo perso…. (o magari semplicemente si era ammazzato di canne…)
Io pensavo …a pensieri….pensieri di ogni genere…..futuro, lavoro, studio, passioni, amori, non amori, sessi, non sessi..dubbi e perplessità, varie ed eventuali…. ….le solite stronzate di noi femmine….(ho notato che mi piace crogiolarmi nelle mie insicurezze, la sera quando torno dal lavoro…)
Uscita dalla metro c’era il diluvio….una pioggia fortissima, ogni goccia era cicciona ma non pesante…morbida….molto dolce…
….ho iniziato a correre sotto la pioggia a più non posso (ok …sono lentissima..il mio “più non posso” corrisponderà ad un “passo svelto” per la maggior parte degli esseri umani!!!)…e nel lettore sempre quella canzone …..ad un tratto..avevo il fiatone….e ho rallentato, fino a riprendere una andatura calma e rilassata….percepivo adesso i capelli bagnati, e le gocce che mi cadevano dappertutto, sul viso…e il vestitino tutto appiccicato addosso..(che faceva molto porno star anni 90)…e ho cominciato a ridere….ad amare la pioggia…..
impagabile sensazione di libertà…
….. ho pensato che sarei anche potuta morire, quando la canzone sarebbe finita per l’ennesima volta….
love the rain
Ieri notte mi è successa una cosa bellissima…
percorrevo il solito tragitto della metro gialla, fino a casa mia, con sul lettore mp3 una canzone messa in loop….che da qualche giorno è la mia ossessione…(per un sacco di motivi....ma anche perché è in inglese, si, ma il testo è breve e semplicissimo…ho imparato le parole e la canto bene…senza sbagliare..o farfugliare pronunce improbabili!!!)
Tenevo la testa appoggiata sul braccio, a sua volta appoggiato nel ferro del sedile delle metro….(quando viaggio la sera sto sempre in questa posizione..molto rilassante)
….per tutto il tragitto c’era un tizio di fronte a me…si vedeva che era pensieroso…..occhi enormi, arrossatissimi….sguardo perso…. (o magari semplicemente si era ammazzato di canne…)
Io pensavo …a pensieri….pensieri di ogni genere…..futuro, lavoro, studio, passioni, amori, non amori, sessi, non sessi..dubbi e perplessità, varie ed eventuali…. ….le solite stronzate di noi femmine….(ho notato che mi piace crogiolarmi nelle mie insicurezze, la sera quando torno dal lavoro…)
Uscita dalla metro c’era il diluvio….una pioggia fortissima, ogni goccia era cicciona ma non pesante…morbida….molto dolce…
….ho iniziato a correre sotto la pioggia a più non posso (ok …sono lentissima..il mio “più non posso” corrisponderà ad un “passo svelto” per la maggior parte degli esseri umani!!!)…e nel lettore sempre quella canzone …..ad un tratto..avevo il fiatone….e ho rallentato, fino a riprendere una andatura calma e rilassata….percepivo adesso i capelli bagnati, e le gocce che mi cadevano dappertutto, sul viso…e il vestitino tutto appiccicato addosso..(che faceva molto porno star anni 90)…e ho cominciato a ridere….ad amare la pioggia…..
impagabile sensazione di libertà…
….. ho pensato che sarei anche potuta morire, quando la canzone sarebbe finita per l’ennesima volta….