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Sultan Ahmet Camii

Universalmente è conosciuta come la Moschea blu. È infatti il turchese il colore dominante nel tempio. Pareti, colonne e archi sono ricoperti dalle maioliche di İznik (l'antica Nicea), decorato in toni che vanno dal blu al verde. Rischiarate dalla luce che filtra da 260 finestrelle, conferiscono alla grande sala della preghiera un'atmosfera suggestiva quanto surreale. La Moschea Blu, che risale al XVII secolo, è anche l'unica a poter vantare ben sei minareti, superata in questo solo dalla moschea della Ka'ba, alla Mecca, che ne ha sette. Tale particolarità architettonica è l'espressione delle manie di grandezza del sultano Ahmet I che, non potendo eguagliare la magnificenza della Moschea di Solimano né quella di Hagia Sophia, non trovò soluzione migliore per cercare di distinguerla dalle altre che aggiungervi due minareti supplementari.

 

The design of the Sultan Ahmed Mosque is the culmination of two centuries of both Ottoman mosque and Byzantine church development. It incorporates some Byzantine elements of the neighboring Hagia Sophia with traditional Islamic architecture and is considered to be the last great mosque of the classical period. The architect has ably synthesized the ideas of his master Sinan, aiming for overwhelming size, majesty and splendour, but the interior lacks his creative thinking. During the rule of Ahmed I, Sultan Ahmed mosque was built between 1609 and 1616 CE. Designed by architect Sedefkar Mehmet Aga, the Sultan Ahmed Mosque is considered to be the last example of classical Ottoman architecture.[5]

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Uploaded on September 1, 2009
Taken on September 1, 2009