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Trieste - ex mensa CRDA - HDR
(riporto dal sito WEB di Udine Cultura) EDIFICIO PER SPOGLIATOI E MENSA NELLA FABBRICA MACCHINE DI SANTANDREA 1956-1958 Trieste, via Carli Nel 1956 il CRDA commissionò a Marcello DOlivo il progetto per un edificio da adibirsi a spogliatoio e mensa nellarea dello stabilimento della Fabbrica Macchine di SantAndrea attiva fino al 71. Successivamente il complesso venne acquistato dal Lloyd Adriatico, che procedette alla sua demolizione, risparmiando però la struttura progettata da DOlivo. La costruzione si erge su cinque piani: i primi due adibiti a spogliatoio, il terzo e quarto a mensa, il quinto, in attico, a cucina; tuttavia, nonostante le notevoli dimensioni del complesso, il risultato finale è di estrema proporzione e bilanciamento, soprattutto grazie alla scelta di arretrare lultimo piano alleggerendo notevolmente il tutto. Un ulteriore contrasto di pieni e vuoti è dato dalla particolare disposizione degli ingressi: è infatti possibile accedere alledificio sia da via Carli, sia, ad un livello inferiore, dalla facciata opposta che dà su quello che un tempo era il cortile interno, oggi area di parcheggio.
Trieste - ex mensa CRDA - HDR
(riporto dal sito WEB di Udine Cultura) EDIFICIO PER SPOGLIATOI E MENSA NELLA FABBRICA MACCHINE DI SANTANDREA 1956-1958 Trieste, via Carli Nel 1956 il CRDA commissionò a Marcello DOlivo il progetto per un edificio da adibirsi a spogliatoio e mensa nellarea dello stabilimento della Fabbrica Macchine di SantAndrea attiva fino al 71. Successivamente il complesso venne acquistato dal Lloyd Adriatico, che procedette alla sua demolizione, risparmiando però la struttura progettata da DOlivo. La costruzione si erge su cinque piani: i primi due adibiti a spogliatoio, il terzo e quarto a mensa, il quinto, in attico, a cucina; tuttavia, nonostante le notevoli dimensioni del complesso, il risultato finale è di estrema proporzione e bilanciamento, soprattutto grazie alla scelta di arretrare lultimo piano alleggerendo notevolmente il tutto. Un ulteriore contrasto di pieni e vuoti è dato dalla particolare disposizione degli ingressi: è infatti possibile accedere alledificio sia da via Carli, sia, ad un livello inferiore, dalla facciata opposta che dà su quello che un tempo era il cortile interno, oggi area di parcheggio.