Carlo Lurussoson
Le mie parti 2°.
Le mie parti. 2°
"Questa terra é la mia terra"
Woody Guthrie.
Mombaruzzo
Mombaruzzo (Mombaruss in piemontese) è un comune italiano di 1.146 abitanti della provincia di Asti in Piemonte, il più orientale della provincia.
Storia.
Il primo documento che testimonia l'esistenza di Mombaruzzo è una pergamena del 999, che tratta di una donazione di terre alla chiesa d'Acqui "in Montebarucio Castello". Una seconda citazione si ha in una donazione di terra del 1014 a favore del monastero di San Benigno di Fruttuaria.
Nel medioevo Mombaruzzo, legata ai marchesi del Monferrato, era un punto di passaggio per le merci che dai porti di Voltri e Savona erano dirette nell'entroterra. La prosperità di Mombaruzzo proseguì fino a quando Genova assoggettò Savona e nel 1528 ne interrò il porto. La nobiltà mombaruzzese chiese e ottenne la cittadinanza di Casale Monferrato, mentre l'indigenza del resto del paese è ben riscontrabile nelle numerose petizioni che gli uomini di Mombaruzzo indirizzavano ai marchesi del Monferrato per ottenere degli sgravi a causa del cattivo stato in cui versava il paese e la popolazione.
Il 20 marzo 1625 i francesi entrarono a Mombaruzzo per la seconda volta, compiendo ogni tipo di atrocità. Nelle cronache locali infatti si legge che le truppe francesi, forzato il portone della chiesa di Santa Maria Maddalena, passarono a fil di spada tutti quelli che erano dentro, tanto che il sangue raggiunse un pozzo medioevale posto a cento metri di distanza, ancora oggi presente nei pressi del Vicolo Scaletta.
Nel 1641 circa 700 soldati fra italiani e francesi delle truppe che assediavano Cuneo si ammutinarono perché non ricevevano le paghe e si portarono a Mombaruzzo, dove si rinchiusero nel ricetto. Il marchese Del Vasto, al soldo degli spagnoli, si accampò nei pressi delle mura di Mombaruzzo e con sette cannoni bombardò una parte consistente di mura. Vennero anche scavate delle gallerie per far saltare le mura con esplosivi, ed una di esse è ancora presente. Entrati nel ricetto con la forza, gli spagnoli uccidevano tutti gli ammutinati. Passata con il resto del Monferrato sotto i Savoia, Mombaruzzo conobbe una maggiore tranquillità.
Fonte Wikipedia.
Work in progress.
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"Questa terra é la mia terra"
Woody Guthrie.
Mombaruzzo
Mombaruzzo (Mombaruss in piemontese) è un comune italiano di 1.146 abitanti della provincia di Asti in Piemonte, il più orientale della provincia.
Storia.
Il primo documento che testimonia l'esistenza di Mombaruzzo è una pergamena del 999, che tratta di una donazione di terre alla chiesa d'Acqui "in Montebarucio Castello". Una seconda citazione si ha in una donazione di terra del 1014 a favore del monastero di San Benigno di Fruttuaria.
Nel medioevo Mombaruzzo, legata ai marchesi del Monferrato, era un punto di passaggio per le merci che dai porti di Voltri e Savona erano dirette nell'entroterra. La prosperità di Mombaruzzo proseguì fino a quando Genova assoggettò Savona e nel 1528 ne interrò il porto. La nobiltà mombaruzzese chiese e ottenne la cittadinanza di Casale Monferrato, mentre l'indigenza del resto del paese è ben riscontrabile nelle numerose petizioni che gli uomini di Mombaruzzo indirizzavano ai marchesi del Monferrato per ottenere degli sgravi a causa del cattivo stato in cui versava il paese e la popolazione.
Il 20 marzo 1625 i francesi entrarono a Mombaruzzo per la seconda volta, compiendo ogni tipo di atrocità. Nelle cronache locali infatti si legge che le truppe francesi, forzato il portone della chiesa di Santa Maria Maddalena, passarono a fil di spada tutti quelli che erano dentro, tanto che il sangue raggiunse un pozzo medioevale posto a cento metri di distanza, ancora oggi presente nei pressi del Vicolo Scaletta.
Nel 1641 circa 700 soldati fra italiani e francesi delle truppe che assediavano Cuneo si ammutinarono perché non ricevevano le paghe e si portarono a Mombaruzzo, dove si rinchiusero nel ricetto. Il marchese Del Vasto, al soldo degli spagnoli, si accampò nei pressi delle mura di Mombaruzzo e con sette cannoni bombardò una parte consistente di mura. Vennero anche scavate delle gallerie per far saltare le mura con esplosivi, ed una di esse è ancora presente. Entrati nel ricetto con la forza, gli spagnoli uccidevano tutti gli ammutinati. Passata con il resto del Monferrato sotto i Savoia, Mombaruzzo conobbe una maggiore tranquillità.
Fonte Wikipedia.
Work in progress.