wendover
Il santuario della preistoria
La Grotta dei Cervi di Porto Badisco, poco distante da Otranto, è la più grande pinacoteca neolitica del Vecchio Continente: distribuite sulle pareti di un chilometro e mezzo di corridoi contorti, fanno bella mostra di sè oltre tremila raffigurazioni pittoriche realizzate in guano e argilla dagli artisti di seimila anni fa.
Ma la particolarità di questa grotta consiste - cosa molto rara altrove - nella coesistenza dei tre principali stilli pittorici protagonisti dell'evoluzione dell'arte figurativa - naturalismo, schematismo, astrattismo. Ciò ha consentito l'interpretazione di molti degli enigmatici grafemi che precludono all'invenzione della scrittura.
Era una grotta sacra. Le donne non vi erano ammesse, ed anche le raffigurazioni pittoriche sono quasi esclusivamente di maschi. Un'iperandria quasi paranoica. Una celebrazione della potenza sessuale e dell'aggressività tale da lasciare sconvolti.
Qui, tra il baluginare delle torce e le danze degli stregoni, i bambini diventavano guerrieri.
The “Deers Cave” of porto Badisco, near Otranto (Italy) is the greatest and most important Neolithic picture gallery of the old-country. Over three thousand pictures, made in bat guano and red clay by the artists of six thousand years ago, are on the walls of its gangways, which are long over a mile.
It is extraordinary that in this cave all three pictorial styles (natural, sketch and abstract art) in the evolution of figurative art exist together. So, it was possible to decipher a lot of the worldwide, enigmatic graphemes which precede the invention of writing.
It was a holy cave. No women admitted. Almost all pictures are of males. A unsettling celebration of sexual power and aggressiveness.
Here, in the shimmer of the torches and the dances of the sorcerers, the kids became warriors.
Il santuario della preistoria
La Grotta dei Cervi di Porto Badisco, poco distante da Otranto, è la più grande pinacoteca neolitica del Vecchio Continente: distribuite sulle pareti di un chilometro e mezzo di corridoi contorti, fanno bella mostra di sè oltre tremila raffigurazioni pittoriche realizzate in guano e argilla dagli artisti di seimila anni fa.
Ma la particolarità di questa grotta consiste - cosa molto rara altrove - nella coesistenza dei tre principali stilli pittorici protagonisti dell'evoluzione dell'arte figurativa - naturalismo, schematismo, astrattismo. Ciò ha consentito l'interpretazione di molti degli enigmatici grafemi che precludono all'invenzione della scrittura.
Era una grotta sacra. Le donne non vi erano ammesse, ed anche le raffigurazioni pittoriche sono quasi esclusivamente di maschi. Un'iperandria quasi paranoica. Una celebrazione della potenza sessuale e dell'aggressività tale da lasciare sconvolti.
Qui, tra il baluginare delle torce e le danze degli stregoni, i bambini diventavano guerrieri.
The “Deers Cave” of porto Badisco, near Otranto (Italy) is the greatest and most important Neolithic picture gallery of the old-country. Over three thousand pictures, made in bat guano and red clay by the artists of six thousand years ago, are on the walls of its gangways, which are long over a mile.
It is extraordinary that in this cave all three pictorial styles (natural, sketch and abstract art) in the evolution of figurative art exist together. So, it was possible to decipher a lot of the worldwide, enigmatic graphemes which precede the invention of writing.
It was a holy cave. No women admitted. Almost all pictures are of males. A unsettling celebration of sexual power and aggressiveness.
Here, in the shimmer of the torches and the dances of the sorcerers, the kids became warriors.