Francesco del Cossa (Ferrara, 1436 - Bologna, 1478) - Madonna col Bambino fra i Santi Petronio e Giovanni Evangelista adorata dal committente Alberto Cattani. (Pala dei Mercanti) (1474 circa) tempera su tela 227,2x26 cm. - Galleria Nazionale di Bologna
Francesco del Cossa (Ferrara, 1436 - Bologna, 1478) - Madonna and Child Enthroned between Saints Petronius and John the Evangelist adored by the client Alberto Cattani. (Merchants' Altarpiece) (c. 1474) tempera on canvas 227.2x26 cm. - National Gallery of Bologna
Deluso dai magri compensi ricevuti dal duca Borso d’Este per gli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, a Ferrara, nel marzo del 1470, con un moto di orgoglio e con una lucida consapevolezza dei propri meriti, abbandona la città estense per trasferirsi a Bologna dove spera di ricevere maggiore riconoscimento.
Qui si apre per lui un’intensa stagione lavorativa contrassegnata da commissioni di grande prestigio come questo dipinto, meglio conosciuto come Pala dei Mercanti dal Palazzo della Mercanzia di Bologna, per cui fu eseguito.
In questa opera Francesco del Cossa attenua gli eccessi dello stile bizzarro e tagliente tipico della pittura ferrarese a vantaggio di una maggiore monumentalità delle figure, contribuendo ad aggiornare sulle novità rinascimentali l’ambiente pittorico bolognese.
Rappresenta la Vergine in trono col Bambino, accompagnata da san Petronio, patrono di Bologna in abiti vescovili e con in mano il modellino della città e da san Giovanni Evangelista, assorto nella lettura del Vangelo.
I santi sono identificati anche dalle due scritte in lettere capitali romane, incise sull’architrave.
In basso compare, in prospettiva, la firma dell’artista, mentre sul gradino del trono, insieme alla data 1474 si leggono i nomi dei due committenti, Domenico Amorini e Alberto Cattani, che appare ritratto di profilo e in scala ridotta, dietro al San Petronio. Sopra il muro che fa da sfondo è rappresentata la scena dell’Annunciazione.
Disappointed by the meager remuneration he received from Duke Borso d'Este for the frescoes in the Salone dei Mesi in Palazzo Schifanoia, Ferrara, in March 1470, with a surge of pride and a lucid awareness of his own merits, he left the Este city for Bologna, where he hoped to receive greater recognition.
Here opened for him an intense season of work marked by prestigious commissions such as this painting, better known as Pala dei Mercanti from the Palazzo della Mercanzia in Bologna, for which it was executed.
In this work Francesco del Cossa toned down the excesses of the bizarre and sharp style typical of Ferrara painting in favor of a greater monumentality of the figures, helping to bring the Bolognese painting milieu up to date with Renaissance innovations.
It depicts the enthroned Virgin and Child, accompanied by Saint Petronius, patron saint of Bologna in bishop's robes and holding a model of the city, and Saint John the Evangelist, absorbed in reading the Gospel.
The saints are also identified by the two inscriptions in Roman capital letters, engraved on the architrave.
At the bottom appears, in perspective, the artist's signature, while on the throne step, along with the date 1474, are the names of the two patrons, Domenico Amorini and Alberto Cattani, who appears portrayed in profile and on a smaller scale, behind the Saint Petronius. Above the wall that forms the background is the scene of the Annunciation.
Francesco del Cossa (Ferrara, 1436 - Bologna, 1478) - Madonna col Bambino fra i Santi Petronio e Giovanni Evangelista adorata dal committente Alberto Cattani. (Pala dei Mercanti) (1474 circa) tempera su tela 227,2x26 cm. - Galleria Nazionale di Bologna
Francesco del Cossa (Ferrara, 1436 - Bologna, 1478) - Madonna and Child Enthroned between Saints Petronius and John the Evangelist adored by the client Alberto Cattani. (Merchants' Altarpiece) (c. 1474) tempera on canvas 227.2x26 cm. - National Gallery of Bologna
Deluso dai magri compensi ricevuti dal duca Borso d’Este per gli affreschi del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, a Ferrara, nel marzo del 1470, con un moto di orgoglio e con una lucida consapevolezza dei propri meriti, abbandona la città estense per trasferirsi a Bologna dove spera di ricevere maggiore riconoscimento.
Qui si apre per lui un’intensa stagione lavorativa contrassegnata da commissioni di grande prestigio come questo dipinto, meglio conosciuto come Pala dei Mercanti dal Palazzo della Mercanzia di Bologna, per cui fu eseguito.
In questa opera Francesco del Cossa attenua gli eccessi dello stile bizzarro e tagliente tipico della pittura ferrarese a vantaggio di una maggiore monumentalità delle figure, contribuendo ad aggiornare sulle novità rinascimentali l’ambiente pittorico bolognese.
Rappresenta la Vergine in trono col Bambino, accompagnata da san Petronio, patrono di Bologna in abiti vescovili e con in mano il modellino della città e da san Giovanni Evangelista, assorto nella lettura del Vangelo.
I santi sono identificati anche dalle due scritte in lettere capitali romane, incise sull’architrave.
In basso compare, in prospettiva, la firma dell’artista, mentre sul gradino del trono, insieme alla data 1474 si leggono i nomi dei due committenti, Domenico Amorini e Alberto Cattani, che appare ritratto di profilo e in scala ridotta, dietro al San Petronio. Sopra il muro che fa da sfondo è rappresentata la scena dell’Annunciazione.
Disappointed by the meager remuneration he received from Duke Borso d'Este for the frescoes in the Salone dei Mesi in Palazzo Schifanoia, Ferrara, in March 1470, with a surge of pride and a lucid awareness of his own merits, he left the Este city for Bologna, where he hoped to receive greater recognition.
Here opened for him an intense season of work marked by prestigious commissions such as this painting, better known as Pala dei Mercanti from the Palazzo della Mercanzia in Bologna, for which it was executed.
In this work Francesco del Cossa toned down the excesses of the bizarre and sharp style typical of Ferrara painting in favor of a greater monumentality of the figures, helping to bring the Bolognese painting milieu up to date with Renaissance innovations.
It depicts the enthroned Virgin and Child, accompanied by Saint Petronius, patron saint of Bologna in bishop's robes and holding a model of the city, and Saint John the Evangelist, absorbed in reading the Gospel.
The saints are also identified by the two inscriptions in Roman capital letters, engraved on the architrave.
At the bottom appears, in perspective, the artist's signature, while on the throne step, along with the date 1474, are the names of the two patrons, Domenico Amorini and Alberto Cattani, who appears portrayed in profile and on a smaller scale, behind the Saint Petronius. Above the wall that forms the background is the scene of the Annunciation.