Manifattura fiamminga - Arazzo raffigurante la resurrezione di Lazzaro (1515-1520) - lavorazione a telaio lana/seta misure: 286 cm x 205 cm - Pinacoteca del Castello Sforzesco Milano
Flemish manufactory - Tapestry depicting the resurrection of Lazarus (1515-1520) - wool/silk loom work measures: 286 cm x 205 cm - Pinacoteca del Castello Sforzesco Milan
Cristo in piedi in primo piano, a sinistra, vestito di una tunica di color bruno, benedice Lazzaro, avvolto in un sudario, raffigurato al centro e sorretto da un personaggio barbuto sulla destra, forse san Pietro. In secondo piano sono numerosi personaggi, tra cui altri due apostoli, distinguibili perché senza cappello. Gli altri astanti sono invece personaggi vestiti probabilmente secondo la moda fiamminga di inizio XVI secolo. La scena è racchiusa da un paesaggio, visibile sul fondo, nel quale si distinguono diversi edifici (case e torri di un castello). L'arazzo ha una cornice con doppio bordo verde, al cui interno vi sono fiori e tralci vegetali. Negli angoli della cornice vi sono quattro scudetti color panna. L'arazzo è fissato ad un telaio di legno coperto da stoffa azzurra.
Cristo in piedi in primo piano, a sinistra, vestito di una tunica di color bruno, benedice Lazzaro, avvolto in un sudario, raffigurato al centro e sorretto da un personaggio barbuto sulla destra, forse san Pietro (?). In secondo piano sono numerosi personaggi, tra cui altri due apostoli, distinguibili perché senza cappello. Gli altri astanti sono invece personaggi vestiti probabilmente secondo la moda fiamminga di inizio XVI secolo. Fra i vari personaggi, in generale poco espressivi, ve ne sono alcuni che sono maggiormente caratterizzati: il giovane alle spalle di Cristo indossa un abito con intessute le lettere "VNA" e ha in mano un oggetto con fori e punte (alcuni lo hanno identificato come una navetta da arazziere); sul risvolto del mantello del terzo uomo da sinistra della fila superiore si leggono le lettere "IOA" (forse un riferimento al nome Ioannes). La scena è racchiusa da un paesaggio, visibile sul fondo, nel quale si distinguono diversi edifici (case e torri di un castello). L'arazzo ha una cornice con doppio bordo verde, al cui interno vi sono fiori e tralci vegetali. Negli angoli della cornice vi sono quattro scudetti color panna. L'arazzo è fissato ad un telaio di legno coperto da stoffa azzurra.
Manifattura fiamminga - Arazzo raffigurante la resurrezione di Lazzaro (1515-1520) - lavorazione a telaio lana/seta misure: 286 cm x 205 cm - Pinacoteca del Castello Sforzesco Milano
Flemish manufactory - Tapestry depicting the resurrection of Lazarus (1515-1520) - wool/silk loom work measures: 286 cm x 205 cm - Pinacoteca del Castello Sforzesco Milan
Cristo in piedi in primo piano, a sinistra, vestito di una tunica di color bruno, benedice Lazzaro, avvolto in un sudario, raffigurato al centro e sorretto da un personaggio barbuto sulla destra, forse san Pietro. In secondo piano sono numerosi personaggi, tra cui altri due apostoli, distinguibili perché senza cappello. Gli altri astanti sono invece personaggi vestiti probabilmente secondo la moda fiamminga di inizio XVI secolo. La scena è racchiusa da un paesaggio, visibile sul fondo, nel quale si distinguono diversi edifici (case e torri di un castello). L'arazzo ha una cornice con doppio bordo verde, al cui interno vi sono fiori e tralci vegetali. Negli angoli della cornice vi sono quattro scudetti color panna. L'arazzo è fissato ad un telaio di legno coperto da stoffa azzurra.
Cristo in piedi in primo piano, a sinistra, vestito di una tunica di color bruno, benedice Lazzaro, avvolto in un sudario, raffigurato al centro e sorretto da un personaggio barbuto sulla destra, forse san Pietro (?). In secondo piano sono numerosi personaggi, tra cui altri due apostoli, distinguibili perché senza cappello. Gli altri astanti sono invece personaggi vestiti probabilmente secondo la moda fiamminga di inizio XVI secolo. Fra i vari personaggi, in generale poco espressivi, ve ne sono alcuni che sono maggiormente caratterizzati: il giovane alle spalle di Cristo indossa un abito con intessute le lettere "VNA" e ha in mano un oggetto con fori e punte (alcuni lo hanno identificato come una navetta da arazziere); sul risvolto del mantello del terzo uomo da sinistra della fila superiore si leggono le lettere "IOA" (forse un riferimento al nome Ioannes). La scena è racchiusa da un paesaggio, visibile sul fondo, nel quale si distinguono diversi edifici (case e torri di un castello). L'arazzo ha una cornice con doppio bordo verde, al cui interno vi sono fiori e tralci vegetali. Negli angoli della cornice vi sono quattro scudetti color panna. L'arazzo è fissato ad un telaio di legno coperto da stoffa azzurra.