Giulio D'Anna (Villarosa, 30 agosto 1908 – Messina, 18 novembre 1978) - Paesaggio (1928) - mostra “Novecento - Da Pirandello a Guccione” - Artisti di Sicilia - Convitto delle Arti Noto Museum.
Giulio D'Anna (Villarosa, August 30, 1908 - Messina, November 18, 1978) - Landscape (1928) - exhibition "Novecento - Da Pirandello a Guccione" - Artists of Sicily - Convitto delle Arti Noto Museum.
Fu il primo pittore messinese ad esporre alla XIX Biennale di Venezia nel 1934 ed alla II Quadriennale di Roma l'anno successivo[1], registrando anche la vittoria del primo premio tra i giovani artisti presso la Mostra d'Arte Coloniale di Parigi con il dipinto Lettrice futurista.
L'aero pittura è una declinazione del futurismo. Come espressione del mito della macchina e della modernità caratteristico del movimento marinettiano, l'aero pittura manifesta l'entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità dell'aeroplano. La scelta aero pittorica risponde anche a un'esigenza autobiografica di D'Anna, rivelandosi subito come bisogno di evasione e aspirazione a quei viaggi che riesce a compiere solo con l'immaginazione, senza un'esperienza diretta di volo.
La prima prova aero pittorica che si conosca di D'Anna coincide con il suo primo dipinto noto, Ebbrezza visiva del 1928, in cui oltre il riquadro di una finestra, sfrecciano due aerei, squadrati e geometrici. Con la pubblicazione del "Manifesto dell'aero pittura" D'Anna, decide di dedicarvi la sua vena creativa.
Was the first painter from Messina to exhibit at the XIX Venice Biennale in 1934 and the II Quadrennial in Rome the following year [1], also recording the victory of the first prize among young artists at the Colonial Art Exhibition in Paris with the painting Futurist reader.
Aero painting is a declination of futurism. As an expression of the myth of the machine and modernity characteristic of the Marinetti movement, aero painting manifests the enthusiasm for flight, dynamism and speed of the airplane. The choice of aero-painting also responds to an autobiographical need of D'Anna, immediately revealing itself as a need for escape and aspiration to those journeys that he is able to make only with imagination, without a direct experience of flight.
D'Anna's first known aero-painting coincides with his first known painting, Ebbrezza visiva (Visual intoxication) of 1928, in which two square, geometric airplanes dart past the frame of a window. With the publication of the "Manifesto of aero painting" D'Anna decided to devote his creative vein to it.
Giulio D'Anna (Villarosa, 30 agosto 1908 – Messina, 18 novembre 1978) - Paesaggio (1928) - mostra “Novecento - Da Pirandello a Guccione” - Artisti di Sicilia - Convitto delle Arti Noto Museum.
Giulio D'Anna (Villarosa, August 30, 1908 - Messina, November 18, 1978) - Landscape (1928) - exhibition "Novecento - Da Pirandello a Guccione" - Artists of Sicily - Convitto delle Arti Noto Museum.
Fu il primo pittore messinese ad esporre alla XIX Biennale di Venezia nel 1934 ed alla II Quadriennale di Roma l'anno successivo[1], registrando anche la vittoria del primo premio tra i giovani artisti presso la Mostra d'Arte Coloniale di Parigi con il dipinto Lettrice futurista.
L'aero pittura è una declinazione del futurismo. Come espressione del mito della macchina e della modernità caratteristico del movimento marinettiano, l'aero pittura manifesta l'entusiasmo per il volo, il dinamismo e la velocità dell'aeroplano. La scelta aero pittorica risponde anche a un'esigenza autobiografica di D'Anna, rivelandosi subito come bisogno di evasione e aspirazione a quei viaggi che riesce a compiere solo con l'immaginazione, senza un'esperienza diretta di volo.
La prima prova aero pittorica che si conosca di D'Anna coincide con il suo primo dipinto noto, Ebbrezza visiva del 1928, in cui oltre il riquadro di una finestra, sfrecciano due aerei, squadrati e geometrici. Con la pubblicazione del "Manifesto dell'aero pittura" D'Anna, decide di dedicarvi la sua vena creativa.
Was the first painter from Messina to exhibit at the XIX Venice Biennale in 1934 and the II Quadrennial in Rome the following year [1], also recording the victory of the first prize among young artists at the Colonial Art Exhibition in Paris with the painting Futurist reader.
Aero painting is a declination of futurism. As an expression of the myth of the machine and modernity characteristic of the Marinetti movement, aero painting manifests the enthusiasm for flight, dynamism and speed of the airplane. The choice of aero-painting also responds to an autobiographical need of D'Anna, immediately revealing itself as a need for escape and aspiration to those journeys that he is able to make only with imagination, without a direct experience of flight.
D'Anna's first known aero-painting coincides with his first known painting, Ebbrezza visiva (Visual intoxication) of 1928, in which two square, geometric airplanes dart past the frame of a window. With the publication of the "Manifesto of aero painting" D'Anna decided to devote his creative vein to it.