Francesco Albani (Bologna, 17 agosto 1578 – Bologna, 4 ottobre 1660) - Quattro elementi - l'acqua (1625-28.) - olio su tela - Galleria Sabauda, Torino - Quattro elementi l'acqua (1625-28.) - Galleria Sabauda, Torino
Francesco Albani (Bologna, August 17, 1578 - Bologna, October 4, 1660) - Four Elements - water (1625-28.) - oil on canvas - Galleria Sabauda, Turin
Albani realizzò l serie dei quattro elementi fra il 1628 e il 1628 su commissione del Cardinale Maurizio di Savoia. Egli desunse i temi iconografici dalle immagini di Filostrato, in linea con il gusto classicista e l'erudizione letteraria della borghesia romana del tempo. I quattro tondi, per quanto memori dell'insegnamento di Annibale Carracci, si caratterizzano per il lirismo e la preziosità pittorica tipica dell'artista e per questo furono lodati dai biografi del XVIII scolo. La serie giunse a Torino nel 1633, suscitando notevole interesse presso i contemporanei che le dedicarono composizioni letterarie e interpretazioni a sfondo simbolico e politico. Inizialmente venne collocata a Villa della Regina, poi al castello del Valentino, nel 1692 spostata nelle raccolte di Vittorio Amedeo II, confluendo infine alla Sabauda per via dinastica.
Albani created the Four Elements series between 1628 and 1628 on commission from Cardinal Maurizio of Savoy. He drew the iconographic themes from the images of Philostratus, in line with the classicist taste and literary erudition of the Roman bourgeoisie of the time. The four tondi, although mindful of the teachings of Annibale Carracci, are characterized by the lyricism and the preciousness of painting typical of the artist and for this reason they were praised by the biographers of the eighteenth century. The series arrived in Turin in 1633, arousing considerable interest among contemporaries who dedicated literary compositions and interpretations to symbolic and political background. Initially it was placed at the Villa della Regina, then at the Valentino castle, in 1692 moved to the collections of Vittorio Amedeo II, finally flowing to the Sabauda by dynastic way.
Francesco Albani (Bologna, 17 agosto 1578 – Bologna, 4 ottobre 1660) - Quattro elementi - l'acqua (1625-28.) - olio su tela - Galleria Sabauda, Torino - Quattro elementi l'acqua (1625-28.) - Galleria Sabauda, Torino
Francesco Albani (Bologna, August 17, 1578 - Bologna, October 4, 1660) - Four Elements - water (1625-28.) - oil on canvas - Galleria Sabauda, Turin
Albani realizzò l serie dei quattro elementi fra il 1628 e il 1628 su commissione del Cardinale Maurizio di Savoia. Egli desunse i temi iconografici dalle immagini di Filostrato, in linea con il gusto classicista e l'erudizione letteraria della borghesia romana del tempo. I quattro tondi, per quanto memori dell'insegnamento di Annibale Carracci, si caratterizzano per il lirismo e la preziosità pittorica tipica dell'artista e per questo furono lodati dai biografi del XVIII scolo. La serie giunse a Torino nel 1633, suscitando notevole interesse presso i contemporanei che le dedicarono composizioni letterarie e interpretazioni a sfondo simbolico e politico. Inizialmente venne collocata a Villa della Regina, poi al castello del Valentino, nel 1692 spostata nelle raccolte di Vittorio Amedeo II, confluendo infine alla Sabauda per via dinastica.
Albani created the Four Elements series between 1628 and 1628 on commission from Cardinal Maurizio of Savoy. He drew the iconographic themes from the images of Philostratus, in line with the classicist taste and literary erudition of the Roman bourgeoisie of the time. The four tondi, although mindful of the teachings of Annibale Carracci, are characterized by the lyricism and the preciousness of painting typical of the artist and for this reason they were praised by the biographers of the eighteenth century. The series arrived in Turin in 1633, arousing considerable interest among contemporaries who dedicated literary compositions and interpretations to symbolic and political background. Initially it was placed at the Villa della Regina, then at the Valentino castle, in 1692 moved to the collections of Vittorio Amedeo II, finally flowing to the Sabauda by dynastic way.