Guido Reni (Bologna, 4 novembre 1575 – Bologna, 18 agosto 1642) - Ritratto della madre (1615-1620),- Olio su tela 65 x 55 cm- Galleria Nazionale, Bologna
Guido Reni (Bologna, November 4, 1575 - Bologna, August 18, 1642) - Portrait of his mother (1615-1620),- Oil on canvas 65 x 55 cm- National Gallery, Bologna
Fu uno dei più grandi pittori del ‘600, figlio del musicista Daniele. Seguì inizialmente le orme paterne, ma lasciò gli studi musicali preferendo la pittura di cui imparò i primi rudimenti nella bottega del fiammingo Denijs Calvaert, con cui studiavano anche Albani e Domenichino. Fu tra i primi a entrare nell’Accademia dei Carracci, già nel 1582, quando era ancora la semplice Accademia del Naturale. Nel 1598 è già un pittore affermato: in quell’anno realizzò l’Incoronazione della Vergine e santi per la chiesa di San Bernardo (Bologna, Pinacoteca Nazionale) e vinse la gara per gli affreschi allegorici in onore della venuta di Clemente VIII sulla facciata del Palazzo del Reggimento, l’odierno palazzo comunale, già perduti nell’800.
Nel 1601 giunse a Roma, dove imparò a coniugare il classicismo emiliano con le nuove idee caravaggesche, dipingendo diversi capolavori: il Martirio di santa Cecilia (Basilica di Santa Cecilia in Trastevere), la Crocifissione di san Pietro per l’Abbazia delle Tre Fontane (Pinacoteca Vaticana), il Martirio di sant’Andrea e Eterno in gloria (San Gregorio al Celio), la decorazione della Sala delle Nozze Aldobrandine e della Sala delle Dame del Palazzo Apostolico Vaticano, quella per la Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore. Dal 1610 continuò ad alternare soggiorni a Bologna, Roma e Napoli, dipingendo opere di grande importanza per la storia dell’arte come la Strage degli innocenti e il Sansone (Bologna, Pinacoteca Nazionale); l’affresco dell’Aurora per il Casino Rospigliosi Pallavicini, al tempo di proprietà di Scipione Borghese (Roma); l’Atalanta e Ippomene (Napoli, Museo di Capodimonte).
was one of the greatest painters of the '600, son of the musician Daniele. Initially followed in his father's footsteps, but left the musical studies preferring the painting of which he learned the first rudiments in the workshop of the Flemish Denijs Calvaert, with whom they studied Albani and Domenichino. He was among the first to enter the Academy of Carracci, already in 1582, when it was still the simple Academy of Natural. In 1598 he was already an established painter: in that year he painted the Coronation of the Virgin and Saints for the church of San Bernardo (Bologna, Pinacoteca Nazionale) and won the competition for the allegorical frescoes in honor of the coming of Clement VIII on the facade of the Palazzo del Reggimento, today's City Hall, already lost in 800.
In 1601 he arrived in Rome, where he learned to combine the classicism of Emilia with the new ideas of Caravaggio, painting several masterpieces: the Martyrdom of St. Cecilia (Basilica of Santa Cecilia in Trastevere), the Crucifixion of St. Peter for the Abbey of the Three Fountains (Pinacoteca Vaticana), the Martyrdom of St. Andrew and Eternal in Glory (San Gregorio al Celio), the decoration of the Hall of the Wedding Aldobrandine and the Hall of the Ladies of the Vatican Apostolic Palace, that for the Pauline Chapel in Santa Maria Maggiore. From 1610 he continued to alternate stays in Bologna, Rome and Naples, painting works of great importance for the history of art as the Massacre of the Innocents and Samson (Bologna, Pinacoteca Nazionale); the fresco of Aurora for the Casino Rospigliosi Pallavicini, at the time owned by Scipione Borghese (Rome); the Atalanta and Ippomene (Naples, Museo di Capodimonte).
Guido Reni (Bologna, 4 novembre 1575 – Bologna, 18 agosto 1642) - Ritratto della madre (1615-1620),- Olio su tela 65 x 55 cm- Galleria Nazionale, Bologna
Guido Reni (Bologna, November 4, 1575 - Bologna, August 18, 1642) - Portrait of his mother (1615-1620),- Oil on canvas 65 x 55 cm- National Gallery, Bologna
Fu uno dei più grandi pittori del ‘600, figlio del musicista Daniele. Seguì inizialmente le orme paterne, ma lasciò gli studi musicali preferendo la pittura di cui imparò i primi rudimenti nella bottega del fiammingo Denijs Calvaert, con cui studiavano anche Albani e Domenichino. Fu tra i primi a entrare nell’Accademia dei Carracci, già nel 1582, quando era ancora la semplice Accademia del Naturale. Nel 1598 è già un pittore affermato: in quell’anno realizzò l’Incoronazione della Vergine e santi per la chiesa di San Bernardo (Bologna, Pinacoteca Nazionale) e vinse la gara per gli affreschi allegorici in onore della venuta di Clemente VIII sulla facciata del Palazzo del Reggimento, l’odierno palazzo comunale, già perduti nell’800.
Nel 1601 giunse a Roma, dove imparò a coniugare il classicismo emiliano con le nuove idee caravaggesche, dipingendo diversi capolavori: il Martirio di santa Cecilia (Basilica di Santa Cecilia in Trastevere), la Crocifissione di san Pietro per l’Abbazia delle Tre Fontane (Pinacoteca Vaticana), il Martirio di sant’Andrea e Eterno in gloria (San Gregorio al Celio), la decorazione della Sala delle Nozze Aldobrandine e della Sala delle Dame del Palazzo Apostolico Vaticano, quella per la Cappella Paolina in Santa Maria Maggiore. Dal 1610 continuò ad alternare soggiorni a Bologna, Roma e Napoli, dipingendo opere di grande importanza per la storia dell’arte come la Strage degli innocenti e il Sansone (Bologna, Pinacoteca Nazionale); l’affresco dell’Aurora per il Casino Rospigliosi Pallavicini, al tempo di proprietà di Scipione Borghese (Roma); l’Atalanta e Ippomene (Napoli, Museo di Capodimonte).
was one of the greatest painters of the '600, son of the musician Daniele. Initially followed in his father's footsteps, but left the musical studies preferring the painting of which he learned the first rudiments in the workshop of the Flemish Denijs Calvaert, with whom they studied Albani and Domenichino. He was among the first to enter the Academy of Carracci, already in 1582, when it was still the simple Academy of Natural. In 1598 he was already an established painter: in that year he painted the Coronation of the Virgin and Saints for the church of San Bernardo (Bologna, Pinacoteca Nazionale) and won the competition for the allegorical frescoes in honor of the coming of Clement VIII on the facade of the Palazzo del Reggimento, today's City Hall, already lost in 800.
In 1601 he arrived in Rome, where he learned to combine the classicism of Emilia with the new ideas of Caravaggio, painting several masterpieces: the Martyrdom of St. Cecilia (Basilica of Santa Cecilia in Trastevere), the Crucifixion of St. Peter for the Abbey of the Three Fountains (Pinacoteca Vaticana), the Martyrdom of St. Andrew and Eternal in Glory (San Gregorio al Celio), the decoration of the Hall of the Wedding Aldobrandine and the Hall of the Ladies of the Vatican Apostolic Palace, that for the Pauline Chapel in Santa Maria Maggiore. From 1610 he continued to alternate stays in Bologna, Rome and Naples, painting works of great importance for the history of art as the Massacre of the Innocents and Samson (Bologna, Pinacoteca Nazionale); the fresco of Aurora for the Casino Rospigliosi Pallavicini, at the time owned by Scipione Borghese (Rome); the Atalanta and Ippomene (Naples, Museo di Capodimonte).