Giorgio Gandini del Grano (Parma o Mantova, 1500 circa – Parma, maggio 1538) - Madonna col Bambino e san Giovannino e le sante Maria Maddalena ed Elisabetta (1523) - olio su tela cm 83 x 71 cm - Galleria Nazionale di Parma
Giorgio Gandini del Grano (Parma or Mantova, c. 1500 - Parma, may 1538) - Madonna and Child with St. John and Saints Mary Magdalene and Elizabeth (1523) - oil on canvas 83 x 71 cm - Galleria Nazionale di Parma
Non ci sono menzioni di questo delizioso dipinto del Gandini, complessivamente in buono stato, fino a quando non giunse nel 1851 alla Galleria di Parma dalla collezione Dalla Rosa-Prati. L’opera non ha mai suscitato problemi attributivi e le proposte si sono concentrate fino a oggi sulla datazione.
Gandini si confermerebbe proprio come un valido seguace del Correggio attento alle sue piuttosto recenti creazioni. Anche lo sfondo di vegetazione è riconducibile a esempi del grande emiliano, mentre la pittura compatta e basata su accordi freddi, rimanda allo stile di Giulio Romano.
There is no mention of this delightful painting by Gandini, overall in good condition, until it arrived in 1851 at the Galleria di Parma from the Dalla Rosa-Prati collection. The work has never raised attributional issues, and proposals have focused until now on dating.
Gandini would be confirmed as a valid follower of Correggio attentive to his rather recent creations. Also the background of vegetation is referable to examples of the great Emilian, while the compact painting based on cold chords, refers to the style of Giulio Romano.
Giorgio Gandini del Grano (Parma o Mantova, 1500 circa – Parma, maggio 1538) - Madonna col Bambino e san Giovannino e le sante Maria Maddalena ed Elisabetta (1523) - olio su tela cm 83 x 71 cm - Galleria Nazionale di Parma
Giorgio Gandini del Grano (Parma or Mantova, c. 1500 - Parma, may 1538) - Madonna and Child with St. John and Saints Mary Magdalene and Elizabeth (1523) - oil on canvas 83 x 71 cm - Galleria Nazionale di Parma
Non ci sono menzioni di questo delizioso dipinto del Gandini, complessivamente in buono stato, fino a quando non giunse nel 1851 alla Galleria di Parma dalla collezione Dalla Rosa-Prati. L’opera non ha mai suscitato problemi attributivi e le proposte si sono concentrate fino a oggi sulla datazione.
Gandini si confermerebbe proprio come un valido seguace del Correggio attento alle sue piuttosto recenti creazioni. Anche lo sfondo di vegetazione è riconducibile a esempi del grande emiliano, mentre la pittura compatta e basata su accordi freddi, rimanda allo stile di Giulio Romano.
There is no mention of this delightful painting by Gandini, overall in good condition, until it arrived in 1851 at the Galleria di Parma from the Dalla Rosa-Prati collection. The work has never raised attributional issues, and proposals have focused until now on dating.
Gandini would be confirmed as a valid follower of Correggio attentive to his rather recent creations. Also the background of vegetation is referable to examples of the great Emilian, while the compact painting based on cold chords, refers to the style of Giulio Romano.