Maestro dell'Avicenna (prima metà del XV secolo) - Paradiso e Inferno (1435) - tempera su tavola 111x78,5 cm. - Galleria Nazionale, Bologna
Master of Avicenna (first half of the 15th century) - Paradise and Hell (1435) - tempera on panel 111x78.5 cm. - National Gallery, Bologna
L'opera è una copia libera e sintetica delle immagini del Paradiso e dell’Inferno che decorano la parete sinistra della Cappella Bolognini in San Petronio.
www.flickr.com/photos/94185526@N04/34553078982/in/photoli...
La scena in alto descrive l’incoronazione di Maria per opera del Figlio Gesù al cospetto di Dio Padre. Intorno alla mandorla si schierano i cori degli angeli: gli alfieri imbracciano un vessillo che riporta l’iniziale del coro (la “p” delle Potestà, la “t” dei Troni, la “d” delle Dominazioni, e così via fino alla “a” degli Arcangeli.
Il Paradiso è collocato in cielo, al di sopra delle nuvole, ed è raffigurato come una corte celeste, un concilio di beati seduti sugli scranni, in file ordinate. I patriarchi biblici, in prima fila, sono seguiti dal gruppo dei profeti e dagli apostoli. Dietro di loro siedono i martiri e i confessori. A separare il cielo dalla terra è l’arcangelo Michele impegnato nella pesatura delle anime dei risorti e insidiato dai diavoli.
L’Inferno è un territorio roccioso, fratturato da gole e caverne. Al centro siede Lucifero incatenato che divora i grandi traditori e defeca i superbi. Sulla prima fascia di rocce sono torturati gli idolatri, gli scismatici e gli eretici: sono bastonati, decapitati, fatti a pezzi, impalati, appesi alle forche e buttati nel pozzo. Nella parte sinistra sono le bolge destinate agli accidiosi, agli iracondi e agli avari.
Nella parte destra sono le bolge degli invidiosi, dei golosi e dei lussuriosi. Il colore scuro dei diavoli contrasta vistosamente con il pallore dei dannati. I demoni sono raffigurati, secondo tradizione, con le corna, le ali di pipistrello e le zampe ferine; ma numerosi sono anche i diavoli che assumono le forme animalesche delle bestie (l’orso, il cinghiale, l’asino) che simboleggiano anch’esse tradizionalmente i vizi corrispondenti.
The work is a free and synthetic copy of the images of Paradise and Hell that decorate the left wall of the Bolognini Chapel in San Petronio.
The scene at the top describes the coronation of Mary by her Son Jesus in the presence of God the Father. The choirs of angels are arrayed around the mandorla: the bishops hold a banner bearing the initial of the choir (the "p" of the Potesties, the "t" of the Thrones, the "d" of the Dominations, and so on up to the "a" of the Archangels.
Paradise is located in heaven, above the clouds, and is depicted as a celestial court, a council of the blessed seated on benches, in orderly rows. The biblical patriarchs, in the front row, are followed by the group of prophets and the apostles. Behind them sit the martyrs and confessors. Separating heaven from earth is the archangel Michael, who is weighing the souls of the risen and being threatened by the devils.
Hell is a rocky territory, fractured by gorges and caves. In the center sits Lucifer chained that devours the great traitors and defecates the proud. On the first band of rocks are tortured idolaters, schismatics and heretics: they are clubbed, beheaded, cut into pieces, impaled, hung from the gallows and thrown into the well. On the left side are the boils for the greedy, the wrathful and the avaricious.
On the right side are the boils of the envious, the greedy and the lustful. The dark color of the devils contrasts sharply with the paleness of the damned. According to tradition, the devils are depicted with horns, bat wings and feral paws, but there are also many devils that take on the animal forms of beasts (bears, boars, donkeys) that also traditionally symbolize the corresponding vices.
Maestro dell'Avicenna (prima metà del XV secolo) - Paradiso e Inferno (1435) - tempera su tavola 111x78,5 cm. - Galleria Nazionale, Bologna
Master of Avicenna (first half of the 15th century) - Paradise and Hell (1435) - tempera on panel 111x78.5 cm. - National Gallery, Bologna
L'opera è una copia libera e sintetica delle immagini del Paradiso e dell’Inferno che decorano la parete sinistra della Cappella Bolognini in San Petronio.
www.flickr.com/photos/94185526@N04/34553078982/in/photoli...
La scena in alto descrive l’incoronazione di Maria per opera del Figlio Gesù al cospetto di Dio Padre. Intorno alla mandorla si schierano i cori degli angeli: gli alfieri imbracciano un vessillo che riporta l’iniziale del coro (la “p” delle Potestà, la “t” dei Troni, la “d” delle Dominazioni, e così via fino alla “a” degli Arcangeli.
Il Paradiso è collocato in cielo, al di sopra delle nuvole, ed è raffigurato come una corte celeste, un concilio di beati seduti sugli scranni, in file ordinate. I patriarchi biblici, in prima fila, sono seguiti dal gruppo dei profeti e dagli apostoli. Dietro di loro siedono i martiri e i confessori. A separare il cielo dalla terra è l’arcangelo Michele impegnato nella pesatura delle anime dei risorti e insidiato dai diavoli.
L’Inferno è un territorio roccioso, fratturato da gole e caverne. Al centro siede Lucifero incatenato che divora i grandi traditori e defeca i superbi. Sulla prima fascia di rocce sono torturati gli idolatri, gli scismatici e gli eretici: sono bastonati, decapitati, fatti a pezzi, impalati, appesi alle forche e buttati nel pozzo. Nella parte sinistra sono le bolge destinate agli accidiosi, agli iracondi e agli avari.
Nella parte destra sono le bolge degli invidiosi, dei golosi e dei lussuriosi. Il colore scuro dei diavoli contrasta vistosamente con il pallore dei dannati. I demoni sono raffigurati, secondo tradizione, con le corna, le ali di pipistrello e le zampe ferine; ma numerosi sono anche i diavoli che assumono le forme animalesche delle bestie (l’orso, il cinghiale, l’asino) che simboleggiano anch’esse tradizionalmente i vizi corrispondenti.
The work is a free and synthetic copy of the images of Paradise and Hell that decorate the left wall of the Bolognini Chapel in San Petronio.
The scene at the top describes the coronation of Mary by her Son Jesus in the presence of God the Father. The choirs of angels are arrayed around the mandorla: the bishops hold a banner bearing the initial of the choir (the "p" of the Potesties, the "t" of the Thrones, the "d" of the Dominations, and so on up to the "a" of the Archangels.
Paradise is located in heaven, above the clouds, and is depicted as a celestial court, a council of the blessed seated on benches, in orderly rows. The biblical patriarchs, in the front row, are followed by the group of prophets and the apostles. Behind them sit the martyrs and confessors. Separating heaven from earth is the archangel Michael, who is weighing the souls of the risen and being threatened by the devils.
Hell is a rocky territory, fractured by gorges and caves. In the center sits Lucifer chained that devours the great traitors and defecates the proud. On the first band of rocks are tortured idolaters, schismatics and heretics: they are clubbed, beheaded, cut into pieces, impaled, hung from the gallows and thrown into the well. On the left side are the boils for the greedy, the wrathful and the avaricious.
On the right side are the boils of the envious, the greedy and the lustful. The dark color of the devils contrasts sharply with the paleness of the damned. According to tradition, the devils are depicted with horns, bat wings and feral paws, but there are also many devils that take on the animal forms of beasts (bears, boars, donkeys) that also traditionally symbolize the corresponding vices.