Back to photostream

Arnold Henry Savage Landor (2 giugno 1865 - 26 dicembre 1924) - padiglione abbandonato e soldato appena fuori Seul (1891) - olio su tavola - Mostra "Dipingere l'Asia dal vero" - MAO, Museo d'Arte Orientale, Torino

Arnold Henry Savage Landor (June 2, 1865 - December 26, 1924) - abandoned pavilion and soldier just outside Seoul (1891) - oil on wood - Exhibition "Painting Asia from life" - MAO, Museum of Oriental Art, Turin

 

Artista, antropologo, esploratore, avventuriero, scrittore, fotografo, giornalista e inventore: Arnold Henry Savage Landor (1865-1924) è una figura poliedrica estremamente interessante, che ha goduto di grande successo in vita e che, per motivi non del tutto chiari, è caduta totalmente nell’oblio dopo la sua morte. Savage Landor nacque a Firenze da padre inglese e madre italiana. Visse la sua adolescenza in un ambiente colto, in cui letteratura e arte erano passioni quotidiane. Tra i suoi maestri vi fu Stefano Ussi (1822-1901), che intuì le capacità del giovane e suggerì alla famiglia di lasciare che si dedicasse alla pittura. Partito presto alla scoperta del mondo, il giovane Henry visitò prima alcuni paesi dell’Africa settentrionale e dell’America, per muoversi poi alla volta dell’Asia: Giappone, Corea, Cina, dove dipinse centinaia di opere dal vero in uno stile 'impressionistico-macchiaiolo' di rapida esecuzione.

 

L'unicità documentaria delle sue creazioni appare evidente: in un periodo in cui ci si affidava già all'immediatezza della fotografia, Savage Landor ha persistito a lungo nel dipingere en-plein-air, prendendo però nettamente le distanze dalle visioni fantasiose e dallo stile minuziosamente classico della pittura di genere Orientalista per immergersi invece nel mondo asiatico reale, restituendone i vari aspetti con i tratti espressivi della modernità. Lo stile dell’artista anglo-fiorentino, rapido e conciso, si rivela infatti estremamente efficace nel 'fotografare' con immediatezza luoghi e persone che di lì a qualche decennio sarebbero completamente cambiati per conseguenza dell'incipiente globalizzazione.

 

Explorer, adventurer, writer, photographer, journalist and inventor: Arnold Henry Savage Landor (1865-1924) is an extremely interesting figure, who had great success in life and, for still unclear reasons, fell into oblivion after his death.

Savage Landor was born in Florence to an English father and an Italian mother. He spent his childhood and adolescence in very lively intellectual circles, where literature and art were daily passions. Among his teachers was Stefano Ussi (1822-1901), who sensed the young man's skills and suggested his family to let him devote to painting. Leaving home to discover the world, young Henry first visited some countries in North Africa and America, then moved to Asia: Japan, Korea, China, where he made hundreds of paintings in real life.

The documentary uniqueness of his creations is evident: at a time when the immediacy of photography was already being exploited, he long insisted on painting en plein air.

Although he was well aware of Orientalist painting, he stayed strictly away from its edulcorated, fantastical visions and from its meticulously classic style, preferring to plunge into the real world of Asia and portray it in a modern artistic manner.

The style of the Anglo-Florentine artist, quick and concise, proves to be extremely effective in "photographing" places and people who would have completely changed after a few decades as a result of the incipient globalization.

 

3,857 views
52 faves
10 comments
Uploaded on November 28, 2020
Taken on July 13, 2020