Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557) -Ritratto di gentiluomo (1543-45) (1543-44) - Olio su tela 115 x 95 cm - Pinacoteca di Brera, Milano
Lorenzo Lotto (Venice, 1480 - Loreto, 1556/1557) -Portrait of a gentleman (1543-45) (1543-44) - Oil on canvas 115 x 95 cm - Pinacoteca di Brera, Milan
La vicinanza ad altri ritratti del periodo trascorso da Lotto a Treviso – come quello del Gentiluomo con guanti cui l’accomuna l’austera sobrietà – ha fatto proporre una data intorno al 1545; se l’effigiato fosse invece Giovanni Taurini da Montepulciano, vicereggente di Ancona, la cronologia andrebbe spostata al 1551 quando l’artista tornò nelle Marche. L’uomo è raffigurato in piedi secondo la formula introdotta da Tiziano per i ritratti aristocratici ma è caratterizzato dall’espressione introspettiva tipica di Lotto.
This portrait’s kinship with other portraits that Lotto painted while in Treviso (for instance his equally austere, sober Gentleman with Gloves) has prompted scholars to date it c. 1545. But if the sitter is indeed Giovanni Taurini da Montepulciano, the viceregent of Ancona, then the date is more likely to be 1541, when Lotto returned to the Marche. The man is shown standing, a formula introduced by Titian for portraits of the aristocracy, but he also wears the introspective expression typical of Lotto’s work.
Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557) -Ritratto di gentiluomo (1543-45) (1543-44) - Olio su tela 115 x 95 cm - Pinacoteca di Brera, Milano
Lorenzo Lotto (Venice, 1480 - Loreto, 1556/1557) -Portrait of a gentleman (1543-45) (1543-44) - Oil on canvas 115 x 95 cm - Pinacoteca di Brera, Milan
La vicinanza ad altri ritratti del periodo trascorso da Lotto a Treviso – come quello del Gentiluomo con guanti cui l’accomuna l’austera sobrietà – ha fatto proporre una data intorno al 1545; se l’effigiato fosse invece Giovanni Taurini da Montepulciano, vicereggente di Ancona, la cronologia andrebbe spostata al 1551 quando l’artista tornò nelle Marche. L’uomo è raffigurato in piedi secondo la formula introdotta da Tiziano per i ritratti aristocratici ma è caratterizzato dall’espressione introspettiva tipica di Lotto.
This portrait’s kinship with other portraits that Lotto painted while in Treviso (for instance his equally austere, sober Gentleman with Gloves) has prompted scholars to date it c. 1545. But if the sitter is indeed Giovanni Taurini da Montepulciano, the viceregent of Ancona, then the date is more likely to be 1541, when Lotto returned to the Marche. The man is shown standing, a formula introduced by Titian for portraits of the aristocracy, but he also wears the introspective expression typical of Lotto’s work.