Giovanni Segantini (Arco, 15 gennaio 1858 – monte Schafberg, 28 settembre 1899) - Vacca bianca all'abbeveratoio (1890) - Gessi colorati, matita dura e carboncino su cartone - Mostra Divisionismo La rivoluzione della luce - Castello di Novara
Giovanni Segantini (Arco, 15 January 1858 - Mount Schafberg, 28 September 1899) - White cow in the drinking trough (1890) - Colored chalks, hard pencil and charcoal on cardboard - Exhibition Divisionism The revolution of light - Novara Castle
Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese, meglio noto come Pointillisme, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta. Muove dall’idea che lo studio dei trattati d’ottica, che hanno rivoluzionato il concetto di colore, debba determinare la tecnica del pittore moderno. Si sviluppa nel Nord d’Italia, grazie soprattutto al sostegno di Vittore Grubicy de Dragon, mercante d’arte, critico, pubblicista e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestisce a partire del 1876 una galleria d’arte a Milano. E’ Vittore a diffondere tra i pittori della sua scuderia il principio della sostituzione della miscela chimica dei colori tradizionalmente ottenuta sulla tavolozza, con un approccio diretto all’accostamento dei toni complementari sulla tela. Da dato chimico, il colore diventa fenomeno ottico e alla dovuta distanza l’occhio dello spettatore può ricomporre le pennellate staccate in una sintesi tonale, percependo una maggior luminosità nel dipinto.
Divisionism was born in Milan, on the same premise as the French Neo-Impressionnisme, better known as Pointillisme, without however being able to speak of direct influence. It starts from the idea that the study of optical treatises, which have revolutionized the concept of color, should determine the technique of the modern painter. It develops in Northern Italy, thanks above all to the support of Vittore Grubicy de Dragon, art dealer, critic, publicist and in turn painter, who with his brother Alberto has been managing an art gallery in Milan since 1876. Vittore spreads the principle of replacing the chemical mixture of colors traditionally obtained on the palette among the painters in his stable, with a direct approach to the combination of complementary tones on the canvas. From chemical data, the color becomes an optical phenomenon and at the necessary distance the viewer's eye can recompose the detached brush strokes in a tonal synthesis, perceiving a greater brightness in the painting.
Giovanni Segantini (Arco, 15 gennaio 1858 – monte Schafberg, 28 settembre 1899) - Vacca bianca all'abbeveratoio (1890) - Gessi colorati, matita dura e carboncino su cartone - Mostra Divisionismo La rivoluzione della luce - Castello di Novara
Giovanni Segantini (Arco, 15 January 1858 - Mount Schafberg, 28 September 1899) - White cow in the drinking trough (1890) - Colored chalks, hard pencil and charcoal on cardboard - Exhibition Divisionism The revolution of light - Novara Castle
Il Divisionismo nasce a Milano, sulla stessa premessa del Neo-Impressionnisme francese, meglio noto come Pointillisme, senza tuttavia che si possa parlare di influenza diretta. Muove dall’idea che lo studio dei trattati d’ottica, che hanno rivoluzionato il concetto di colore, debba determinare la tecnica del pittore moderno. Si sviluppa nel Nord d’Italia, grazie soprattutto al sostegno di Vittore Grubicy de Dragon, mercante d’arte, critico, pubblicista e a sua volta pittore, che con il fratello Alberto gestisce a partire del 1876 una galleria d’arte a Milano. E’ Vittore a diffondere tra i pittori della sua scuderia il principio della sostituzione della miscela chimica dei colori tradizionalmente ottenuta sulla tavolozza, con un approccio diretto all’accostamento dei toni complementari sulla tela. Da dato chimico, il colore diventa fenomeno ottico e alla dovuta distanza l’occhio dello spettatore può ricomporre le pennellate staccate in una sintesi tonale, percependo una maggior luminosità nel dipinto.
Divisionism was born in Milan, on the same premise as the French Neo-Impressionnisme, better known as Pointillisme, without however being able to speak of direct influence. It starts from the idea that the study of optical treatises, which have revolutionized the concept of color, should determine the technique of the modern painter. It develops in Northern Italy, thanks above all to the support of Vittore Grubicy de Dragon, art dealer, critic, publicist and in turn painter, who with his brother Alberto has been managing an art gallery in Milan since 1876. Vittore spreads the principle of replacing the chemical mixture of colors traditionally obtained on the palette among the painters in his stable, with a direct approach to the combination of complementary tones on the canvas. From chemical data, the color becomes an optical phenomenon and at the necessary distance the viewer's eye can recompose the detached brush strokes in a tonal synthesis, perceiving a greater brightness in the painting.