Antonello da Messina (1430-1479) Jacobello di Antonello da Messina (1455-1488) Madonna col Bambino (1480) - Accademia di Carrara - Bergamo
Antonello da Messina (1430-1479)
Jacobello by Antonello da Messina (1455-1488)
Madonna and Child (1480) - Accademia di Carrara - Bergamo
È l’unica opera firmata e datata del figlio di Antonello, Jacobello da Messina, che alla morte del padre (1479) ereditò la bottega portando a termine le opere incompiute. Jacobello riprende le idee paterne nella forte costruzione tridimensionale dei volti, nello scorcio virtuosistico della mano che regge la tazza di vetro e infine nel paesaggio, descritto con una attenzione degna della pittura fiamminga. Sul cartiglio, l’iscrizione «non umano» allude al genio inimitabile del padre.
It is the only signed and dated work of the son of Antonello, Jacobello da Messina, who inherited the workshop at the death of his father (1479), completing the unfinished works. Jacobello takes up his father's ideas in the strong three-dimensional construction of the faces, in the virtuosic glimpse of the hand holding the glass cup and finally in the landscape, described with an attention worthy of Flemish painting. On the cartouche, the "non-human" inscription alludes to the inimitable genius of the father.
Antonello da Messina (1430-1479) Jacobello di Antonello da Messina (1455-1488) Madonna col Bambino (1480) - Accademia di Carrara - Bergamo
Antonello da Messina (1430-1479)
Jacobello by Antonello da Messina (1455-1488)
Madonna and Child (1480) - Accademia di Carrara - Bergamo
È l’unica opera firmata e datata del figlio di Antonello, Jacobello da Messina, che alla morte del padre (1479) ereditò la bottega portando a termine le opere incompiute. Jacobello riprende le idee paterne nella forte costruzione tridimensionale dei volti, nello scorcio virtuosistico della mano che regge la tazza di vetro e infine nel paesaggio, descritto con una attenzione degna della pittura fiamminga. Sul cartiglio, l’iscrizione «non umano» allude al genio inimitabile del padre.
It is the only signed and dated work of the son of Antonello, Jacobello da Messina, who inherited the workshop at the death of his father (1479), completing the unfinished works. Jacobello takes up his father's ideas in the strong three-dimensional construction of the faces, in the virtuosic glimpse of the hand holding the glass cup and finally in the landscape, described with an attention worthy of Flemish painting. On the cartouche, the "non-human" inscription alludes to the inimitable genius of the father.