Luciano Querin
San Daniele del Friuli - Chiesa di San Antonio Abate
La prima notizia scritta su Sant'Antonio Abate (o chiesa "del Pellegrino") risale al 1308, anno in cui venne riconsacrata.
Il terremoto del 1348 la danneggiò seriamente per cui fu ristrutturata ed ampliata con l'aggiunta del coro e della sacrestia. A questi interventi, conclusi nel 1441, seguirono la nuova facciata in pietra d'Istria (1470), arieggiante il tardogotico veneziano, con portale a sesto acuto e rosone traforato e le vetrate a mosaico, le prime del genere in Friuli.
All'interno, splendido ed armonioso, tanto che la chiesa è stata definita la "Piccola Sistina del Friuli", si ammira il più bel ciclo di affreschi rinascimentali della regione, opere di Martino da Udine detto "Pellegrino da San Daniele" (1467 - 1547). Il pittore vi lavorò in varie fasi, dal 1497 al 1522, evidenziando la graduale evoluzione formativa, dalla giovanile maniera "tolmezzina" alle più mature esperienze veneziane, ferraresi ed umbre.
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The first written information on Sant'Antonio Abate (or "del Pellegrino" church) dates back to 1308, the year in which it was rededicated.
The earthquake of 1348 seriously damaged it so it was restructured and enlarged with the addition of the choir and the sacristy. These interventions, completed in 1441, were followed by the new Istrian stone facade (1470), airy in the late Venetian Gothic style, with a pointed arched portal and pierced rose window and mosaic windows, the first of its kind in Friuli.
Inside, splendid and harmonious, so much so that the church has been called the "Little Sistine of Friuli", you can admire the most beautiful cycle of Renaissance frescoes in the region, works by Martino da Udine called "Pellegrino da San Daniele" (1467 - 1547). The painter worked on it in various phases, from 1497 to 1522, highlighting the gradual evolution of training, from the youthful "Tolmezzina" manner to the more mature Venetian, Ferrara and Umbrian experiences.
San Daniele del Friuli - Chiesa di San Antonio Abate
La prima notizia scritta su Sant'Antonio Abate (o chiesa "del Pellegrino") risale al 1308, anno in cui venne riconsacrata.
Il terremoto del 1348 la danneggiò seriamente per cui fu ristrutturata ed ampliata con l'aggiunta del coro e della sacrestia. A questi interventi, conclusi nel 1441, seguirono la nuova facciata in pietra d'Istria (1470), arieggiante il tardogotico veneziano, con portale a sesto acuto e rosone traforato e le vetrate a mosaico, le prime del genere in Friuli.
All'interno, splendido ed armonioso, tanto che la chiesa è stata definita la "Piccola Sistina del Friuli", si ammira il più bel ciclo di affreschi rinascimentali della regione, opere di Martino da Udine detto "Pellegrino da San Daniele" (1467 - 1547). Il pittore vi lavorò in varie fasi, dal 1497 al 1522, evidenziando la graduale evoluzione formativa, dalla giovanile maniera "tolmezzina" alle più mature esperienze veneziane, ferraresi ed umbre.
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The first written information on Sant'Antonio Abate (or "del Pellegrino" church) dates back to 1308, the year in which it was rededicated.
The earthquake of 1348 seriously damaged it so it was restructured and enlarged with the addition of the choir and the sacristy. These interventions, completed in 1441, were followed by the new Istrian stone facade (1470), airy in the late Venetian Gothic style, with a pointed arched portal and pierced rose window and mosaic windows, the first of its kind in Friuli.
Inside, splendid and harmonious, so much so that the church has been called the "Little Sistine of Friuli", you can admire the most beautiful cycle of Renaissance frescoes in the region, works by Martino da Udine called "Pellegrino da San Daniele" (1467 - 1547). The painter worked on it in various phases, from 1497 to 1522, highlighting the gradual evolution of training, from the youthful "Tolmezzina" manner to the more mature Venetian, Ferrara and Umbrian experiences.