Luciano Querin
Torino - Chiesa di san Lorenzo
Per costruirla Guarino Guarini fu chiamato a Torino nel 1666 dal proprio ordine dei Teatini, che aveva avuto in dono dai duchi il prestigioso lotto di terreno affacciato sulla piazza castello, sull'angolo del taglio della "contrada nova vitozziana" di via Palazzo di Città. Sul piccolo lotto Guarini impostò una architettura statisticamente e morfologicamente prodigiosa a pianta centrale con lati concavi - convessi, alto tamburo a volta ad arconi intrecciati che filtra la luce con effetto spettacolare.
La decorazione interna è in marmi policromi.
La chiesa è preceduta dall'Oratorio dell'Addolorata nello spazio originario a portico. La facciata barocca testimoniata dalla incisione dei "Dissegni di architettura civile ed ecclesiastica" dello stesso Guarini, non fu costruita, prevalendo la norma urbanistica ducale della uniformità architettonica voluta per la piazza.
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To build it Guarino Guarini was called to Turin in 1666 by his own order of the Theatines, who had been given the prestigious plot of land overlooking the piazza castello, on the corner of the "contrada nova vitozziana" in via Palazzo di Città as a gift from the dukes. On the small lot Guarini set a statistically and morphologically prodigious architecture with a central plan with concave - convex sides, a high vaulted drum with interwoven arches that filters the light with a spectacular effect.
The internal decoration is in polychrome marble.
The church is preceded by the Oratory of the Addolorata in the original porticoed space. The Baroque façade, testified by the engraving of Guarini's "Drawings of civil and ecclesiastical architecture", was not built, prevailing the ducal urban planning norm of the architectural uniformity desired for the square.
Torino - Chiesa di san Lorenzo
Per costruirla Guarino Guarini fu chiamato a Torino nel 1666 dal proprio ordine dei Teatini, che aveva avuto in dono dai duchi il prestigioso lotto di terreno affacciato sulla piazza castello, sull'angolo del taglio della "contrada nova vitozziana" di via Palazzo di Città. Sul piccolo lotto Guarini impostò una architettura statisticamente e morfologicamente prodigiosa a pianta centrale con lati concavi - convessi, alto tamburo a volta ad arconi intrecciati che filtra la luce con effetto spettacolare.
La decorazione interna è in marmi policromi.
La chiesa è preceduta dall'Oratorio dell'Addolorata nello spazio originario a portico. La facciata barocca testimoniata dalla incisione dei "Dissegni di architettura civile ed ecclesiastica" dello stesso Guarini, non fu costruita, prevalendo la norma urbanistica ducale della uniformità architettonica voluta per la piazza.
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To build it Guarino Guarini was called to Turin in 1666 by his own order of the Theatines, who had been given the prestigious plot of land overlooking the piazza castello, on the corner of the "contrada nova vitozziana" in via Palazzo di Città as a gift from the dukes. On the small lot Guarini set a statistically and morphologically prodigious architecture with a central plan with concave - convex sides, a high vaulted drum with interwoven arches that filters the light with a spectacular effect.
The internal decoration is in polychrome marble.
The church is preceded by the Oratory of the Addolorata in the original porticoed space. The Baroque façade, testified by the engraving of Guarini's "Drawings of civil and ecclesiastical architecture", was not built, prevailing the ducal urban planning norm of the architectural uniformity desired for the square.