acqua di mare
Acqua di mare
…onde in movimento. Onde che vanno, girano il mondo e poi ritornano
schiaffeggiano la pietra coi loro baci di amore e sale.
Mare senza distinzione.
Nel suo abbraccio si bagnano le natiche dei nobili, i piedi stanchi dei disoccupati, e i muscoli sudati dei pescatori.
Mare azzurro come il pesce, nero come la rabbia, e sporco come la cattiva coscienza di chi lo offende.
Acqua che vola e s’infila nella pelle, smuovendo stati d’animo senza rumore, perché la gente di mare parla poco, ma ha la lingua e la voce che non si ferma mai e quando le parole smettono di essere masticate, facile che escono col colpo della sciabola.
Portate rispetto al mare, perché altrimenti s’infuria e v’ingoia nel castigo!
Pino Roveredo
acqua di mare
Acqua di mare
…onde in movimento. Onde che vanno, girano il mondo e poi ritornano
schiaffeggiano la pietra coi loro baci di amore e sale.
Mare senza distinzione.
Nel suo abbraccio si bagnano le natiche dei nobili, i piedi stanchi dei disoccupati, e i muscoli sudati dei pescatori.
Mare azzurro come il pesce, nero come la rabbia, e sporco come la cattiva coscienza di chi lo offende.
Acqua che vola e s’infila nella pelle, smuovendo stati d’animo senza rumore, perché la gente di mare parla poco, ma ha la lingua e la voce che non si ferma mai e quando le parole smettono di essere masticate, facile che escono col colpo della sciabola.
Portate rispetto al mare, perché altrimenti s’infuria e v’ingoia nel castigo!
Pino Roveredo