FIRENZE OLTRE IL CIMITERO 2013
Firenze
Il cimitero delle Porte Sante è un cimitero monumentale di Firenze situato entro il bastione fortificato della basilica di San Miniato al Monte.
Il progetto, inizialmente affidato all’architetto Niccolò Matas (l’autore della facciata della basilica di Santa Croce), venne ingrandito e nel 1864 Mariano Falcini utilizzò a tale scopo l’area della fortezza cinquecentesca che si stendeva intorno alla chiesa.
Il progetto del nuovo cimitero si accrebbe parallelamente allo sviluppo della nuova rete viaria, elaborata dal Poggi che, con l’apertura del Viale dei Colli e dello scalone monumentale, creava nuove modalità di accesso alla basilica.
Oltre a numerose testimonianze architettoniche di gusto neogotico e neorinascimentale il cimitero accoglie le salme di molti patrioti, uomini d’azione e di cultura che vissero negli anni in cui si faceva e si consolidava l’Unità d’Italia ( in ordine alfabetico):
Giuseppe Abbati
Libero Andreotti
Pietro Annigoni
Pellegrino Artusi
Luigi Bertelli detto Vamba
Alessandro Bonsanti
Mario Cecchi Gori (con la moglie Valeria)
Gaetano Chiavacci (con la moglie Ada)
Anna Maria Chiavacci Leonardi
Alimondo Ciampi
Bruno Cicognani
Carlo Collodi
Enrico Coveri
Felice Le Monnier
Claudio Leonardi
Guglielmo Libri Carucci dalla Sommaja
Nicola Lisi
Guido Manacorda
Cipriano Mannucci
Ferruccio Masini
Ciro Menotti (tomba di famiglia)
Giovanni Meyer (fondatore dell'ospedale pediatrico Meyer)
Giovanni Papini
Stanislao Paszkowski (fondatore del Caffè Paszkowski)
Marietta Piccolomini
Ermenegildo Pistelli
Cesira Pozzolini
Vasco Pratolini
Renzo Ricci
Fedele Romani
Ottone Rosai
Famiglia Sapihea (tomba della famiglia che fece studiare il futuro papa Giovanni Paolo II)
Gaetano Salvemini
Tommaso Salvini
Giorgio Saviane
Pietro Siciliani
Odoardo Spadaro
Giovanni Spadolini
Frederick Stibbert (tomba di famiglia)
Luigi Ugolini
Atto Vannucci
Famiglia Vespucci (tomba di famiglia)
Pasquale Villari
FIRENZE OLTRE IL CIMITERO 2013
Firenze
Il cimitero delle Porte Sante è un cimitero monumentale di Firenze situato entro il bastione fortificato della basilica di San Miniato al Monte.
Il progetto, inizialmente affidato all’architetto Niccolò Matas (l’autore della facciata della basilica di Santa Croce), venne ingrandito e nel 1864 Mariano Falcini utilizzò a tale scopo l’area della fortezza cinquecentesca che si stendeva intorno alla chiesa.
Il progetto del nuovo cimitero si accrebbe parallelamente allo sviluppo della nuova rete viaria, elaborata dal Poggi che, con l’apertura del Viale dei Colli e dello scalone monumentale, creava nuove modalità di accesso alla basilica.
Oltre a numerose testimonianze architettoniche di gusto neogotico e neorinascimentale il cimitero accoglie le salme di molti patrioti, uomini d’azione e di cultura che vissero negli anni in cui si faceva e si consolidava l’Unità d’Italia ( in ordine alfabetico):
Giuseppe Abbati
Libero Andreotti
Pietro Annigoni
Pellegrino Artusi
Luigi Bertelli detto Vamba
Alessandro Bonsanti
Mario Cecchi Gori (con la moglie Valeria)
Gaetano Chiavacci (con la moglie Ada)
Anna Maria Chiavacci Leonardi
Alimondo Ciampi
Bruno Cicognani
Carlo Collodi
Enrico Coveri
Felice Le Monnier
Claudio Leonardi
Guglielmo Libri Carucci dalla Sommaja
Nicola Lisi
Guido Manacorda
Cipriano Mannucci
Ferruccio Masini
Ciro Menotti (tomba di famiglia)
Giovanni Meyer (fondatore dell'ospedale pediatrico Meyer)
Giovanni Papini
Stanislao Paszkowski (fondatore del Caffè Paszkowski)
Marietta Piccolomini
Ermenegildo Pistelli
Cesira Pozzolini
Vasco Pratolini
Renzo Ricci
Fedele Romani
Ottone Rosai
Famiglia Sapihea (tomba della famiglia che fece studiare il futuro papa Giovanni Paolo II)
Gaetano Salvemini
Tommaso Salvini
Giorgio Saviane
Pietro Siciliani
Odoardo Spadaro
Giovanni Spadolini
Frederick Stibbert (tomba di famiglia)
Luigi Ugolini
Atto Vannucci
Famiglia Vespucci (tomba di famiglia)
Pasquale Villari