Felipe 1930
ROCCELLA VALDEMONE
Roccella Valdemone (Ruccella Vaddemuni in siciliano) è un comune italiano di 714 abitanti della provincia di Messina in Sicilia.
Anticamente battezzata Auricella e Rocchella (dal latino medievale Roccella, piccola rocca) quindi Roccella-Randazzo e infine Roccella Valdemone.
Il nome "Valdemone" ha origine da una delle tre circoscrizioni amministrative in cui gli Arabi suddivisero la Sicilia, ossia il Vallo di Demena, che a sua volta discende dal latino Valium (vallo).
Il ritrovamento in territori vicini a Roccella, di monete greco-romane fa supporre la presenza di antichi insediamenti umani.
Sorta in età normanna, un castello consolidò nel Medioevo la sua posizione di centro strategico difficilmente espugnabile. Il territorio è suddiviso in quattro contrade risalenti al sistema feudale, offerte ai Baroni come ricompensa. Infatti Roccella fu affidata nel 1296 da Federico II d'Aragona a Damiano Spadafora col titolo di baronia, divenendo in seguito marchesato. Lo stemma Spadafora, composto da un braccio armato che tiene una spada, tutt'oggi è raffigurato nel gonfalone comunale.
Le contrade, in cui tutt'oggi è suddiviso il territorio sono: a nord Cassanita, Masinaro, Nocerazzo, Perino, Pillera e Revocato; a sud Bonvassallo (in cui a differenza delle altre esiste ancora la borgata), Germanà, Pecoraro, S. Giovanni; a est Daniele; a ovest Pietrorizzo, Lanzarite.
Gli Spadafora (anticamente Spatafora) ne mantennero il possesso (con la denominazione alterna dei Lauria) fino al 1812 quando, mentre il paese era sotto la giurisdizione del marchese Domenico Spadafora Colonna ultimo feudatario della famiglia, il parlamento del Regno delle due Sicile abolì il feudalesimo.
Nel 1812 anche il paese attiguo di Santa Domenica Vittoria fu unito, come sotto-comune a Roccella. Soltanto nel 1856 Santa Domenica riuscì a diventare autonomo.
Roccella Valdemone
Roccella Valdemone (Ruccella Vaddemuni in Sicilian) is an Italian town of 714 inhabitants of the province of Messina in Sicily.
Formerly named Auricella and Rocchella (from Medieval Latin Roccella, a small fortress) then Roccella-Randazzo and finally Roccella Valdemone.
The name "Valdemone" originates from one of the three administrative districts in which divided the Arab Sicily, or the Valley of Demena, which in turn derives from the Latin Valium (range).
The discovery in neighboring areas in Roccella, coins greek-roman suggests the presence of ancient human settlements.
Founded by the Normans, a castle in the Middle Ages consolidated its position as a strategic center hardly impregnable. The territory is divided into four quarters dating back to the feudal system, offers to the Barons as a reward. In fact Roccella was given in 1296 by Frederick II of Aragon Damiano Spadafora with the title of barony, later becoming Marquis. The coat of arms Spadafora, consisting of an arm holding a sword, is still represented in the municipal banner.
The districts, which today is divided the territory to the north Cassanita, Masinaro, Nocerazzo, Perino, and Pillera revoked; south Bonvassallo (which unlike the other there is still a village), Germanà, Pecoraro, S. John, Daniel east, to the west Pietrorizzo, Lanzarite.
The Spadafora (formerly Spatafora) held the possession (under the name of alternates Lauria) until 1812 when, while the country was under the jurisdiction of the Marquis Domenico Spadafora column last feudal family, the parliament of the Kingdom of the Two Sicilies abolished feudalism .
In 1812, the country adjacent to Santa Domenica Vittoria was joined as a sub-municipality in Roccella. Only in 1856 Santa Domenica was able to become independent.
ROCCELLA VALDEMONE
Roccella Valdemone (Ruccella Vaddemuni in siciliano) è un comune italiano di 714 abitanti della provincia di Messina in Sicilia.
Anticamente battezzata Auricella e Rocchella (dal latino medievale Roccella, piccola rocca) quindi Roccella-Randazzo e infine Roccella Valdemone.
Il nome "Valdemone" ha origine da una delle tre circoscrizioni amministrative in cui gli Arabi suddivisero la Sicilia, ossia il Vallo di Demena, che a sua volta discende dal latino Valium (vallo).
Il ritrovamento in territori vicini a Roccella, di monete greco-romane fa supporre la presenza di antichi insediamenti umani.
Sorta in età normanna, un castello consolidò nel Medioevo la sua posizione di centro strategico difficilmente espugnabile. Il territorio è suddiviso in quattro contrade risalenti al sistema feudale, offerte ai Baroni come ricompensa. Infatti Roccella fu affidata nel 1296 da Federico II d'Aragona a Damiano Spadafora col titolo di baronia, divenendo in seguito marchesato. Lo stemma Spadafora, composto da un braccio armato che tiene una spada, tutt'oggi è raffigurato nel gonfalone comunale.
Le contrade, in cui tutt'oggi è suddiviso il territorio sono: a nord Cassanita, Masinaro, Nocerazzo, Perino, Pillera e Revocato; a sud Bonvassallo (in cui a differenza delle altre esiste ancora la borgata), Germanà, Pecoraro, S. Giovanni; a est Daniele; a ovest Pietrorizzo, Lanzarite.
Gli Spadafora (anticamente Spatafora) ne mantennero il possesso (con la denominazione alterna dei Lauria) fino al 1812 quando, mentre il paese era sotto la giurisdizione del marchese Domenico Spadafora Colonna ultimo feudatario della famiglia, il parlamento del Regno delle due Sicile abolì il feudalesimo.
Nel 1812 anche il paese attiguo di Santa Domenica Vittoria fu unito, come sotto-comune a Roccella. Soltanto nel 1856 Santa Domenica riuscì a diventare autonomo.
Roccella Valdemone
Roccella Valdemone (Ruccella Vaddemuni in Sicilian) is an Italian town of 714 inhabitants of the province of Messina in Sicily.
Formerly named Auricella and Rocchella (from Medieval Latin Roccella, a small fortress) then Roccella-Randazzo and finally Roccella Valdemone.
The name "Valdemone" originates from one of the three administrative districts in which divided the Arab Sicily, or the Valley of Demena, which in turn derives from the Latin Valium (range).
The discovery in neighboring areas in Roccella, coins greek-roman suggests the presence of ancient human settlements.
Founded by the Normans, a castle in the Middle Ages consolidated its position as a strategic center hardly impregnable. The territory is divided into four quarters dating back to the feudal system, offers to the Barons as a reward. In fact Roccella was given in 1296 by Frederick II of Aragon Damiano Spadafora with the title of barony, later becoming Marquis. The coat of arms Spadafora, consisting of an arm holding a sword, is still represented in the municipal banner.
The districts, which today is divided the territory to the north Cassanita, Masinaro, Nocerazzo, Perino, and Pillera revoked; south Bonvassallo (which unlike the other there is still a village), Germanà, Pecoraro, S. John, Daniel east, to the west Pietrorizzo, Lanzarite.
The Spadafora (formerly Spatafora) held the possession (under the name of alternates Lauria) until 1812 when, while the country was under the jurisdiction of the Marquis Domenico Spadafora column last feudal family, the parliament of the Kingdom of the Two Sicilies abolished feudalism .
In 1812, the country adjacent to Santa Domenica Vittoria was joined as a sub-municipality in Roccella. Only in 1856 Santa Domenica was able to become independent.