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E se non ti si ferma il cuore è perché il cuore non ha mai avuto la pretesa di pensare

il titolo è tratto da una canzone di Gaber del 1995 che sembra esser stata scritta ieri:

 

English version by Patti Smith

 

Qui cantata da Gaber

 

In un tempo di rassegnata decadenza

serpeggia la paura nascosta dall'indifferenza.

In un tempo così caotico e corrotto

in cui da un giorno all'altro ci può succedere di tutto.

In un tempo esasperato e incongruente

con tanta, tanta informazione che alla fine

uno non sa niente.

 

In un tempo tremendo in ogni parte del mondo.

 

In un tempo dove il mito occidentale

nel momento in cui stravince è nella crisi più totale.

In un tempo che è forse peggio di una guerra

dove gli ordigni nucleari pian piano invadono la terra.

In un tempo dove milioni di persone

si massacrano tra loro

e non sappiamo la ragione.

 

Io come persona

io come persona

io come persona, completamente fuori dalla scena

io come donna o uomo

che non avverte più nessun richiamo

io che non capisco

e che non riesco a valutare e a credere

io che osservo il tutto

con il sospetto di non sceglier mai, di non sceglier mai, di non sceglier mai…

 

In un tempo sempre più ostile allo straniero

tutti i popoli del mondo stanno premendo sull'Impero.

In un tempo indaffarato e inconcludente

si alza minaccioso il sole rosso dell’oriente.

In un tempo senza ideali né utopia

dove l'unica salvezza è un'onorevole follia.

 

In un tempo tremendo in ogni parte del mondo.

 

In un tempo dove tutto ti sovrasta

e qualsiasi decisione passa sopra la tua testa.

In un tempo dove il nostro contributo

la nostra vera colpa è solamente un voto.

In un tempo che non ti lascia via d'uscita

dove il destino o qualcuno ha nelle mani la tua vita…

 

Io come persona, io come persona

io coi miei sentimenti

coi miei traguardi quasi mai raggiunti

io con la mia fede che si disperde in infinite strade

io, stordito e spento, con lo gomento di dover assistere

io, confuso e vuoto, e rassegnato a non schierarmi mai

a non schierarmi mai, a non schierarmi mai

 

[parlato:] In un tempo tremendo piano piano ti allontani dal mondo, ma con fatica, senza arroganza, come un uomo sconfitto che riesce a vivere solo rifugiandosi nel suo piccolo mondo. Ma la salvezza personale non basta a nessuno. E la sconfitta è proprio quella di avere ancora la voglia di fare qualcosa e di sapere con chiarezza che non puoi fare niente.

È lì che si muore, fuori e dentro di noi. Sei come un individuo innocuo, senza giudizi e senza idee. E se non ti si ferma il cuore è perché il cuore non ha mai avuto la pretesa di pensare. Sei come un individuo impoverito e trasportato al capolinea, un individuo sempre più smarrito e più impotente, un uomo al termine del mondo, ai confini del più niente.

 

Ma io ci sono, io ci sono

io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora

io coi miei sentimenti ci sono, io coi miei sentimenti ci sono ancora

io con la mia rabbia ci sono, io con la mia rabbia ci sono ancora

io con la mia voglia di cambiare ci sono, io con la mia voglia di cambiare ci sono ancora.

 

Io ci sono, io ci sono

io come persona ci sono, io come persona ci sono ancora

io con le mie forze ci sono, io con le mie forze ci sono ancora

io con la mia fede, io con la mia fede ancora

io come donna o uomo ci sono, io come donna o uomo ci sono ancora.

 

Io ci sono, io ci sono

io come persona ci sono, io come persona ci sono

io come persona ci sono, io come persona ci sono ci sono, ci sono, ci sono.

 

(G. Gaber - S. Luporini, Io come persona)

 

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Uploaded on August 18, 2018
Taken on July 25, 2018