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Ao Longe o Mar...Io ci metto il cuore

-Le prime testimonianze di fado sono quelle relative al fado do marinheiro, cantato sulla prua delle imbarcazioni portoghesi che viaggiavano alla conquista di nuove terre, nel periodo massimo dell’espansione portoghese.

Intorno al 1840 queste canzoni si spostarono sulla terraferma ed iniziarono a diffondersi per le strade di Lisbona.

L’origine marittima del fado, si riflette nel suo ritmo, che riproduce l’andamento della nave sulle onde del mare, e nei suoi temi in quanto il marinaio, contemplando la sua vita precaria, diventa un poeta e inizia a cantare la sua sofferenza. I temi del fado vertono tutti intorno ai sentimenti dei marinai, che passano la loro vita in mare, lontani dai loro cari e dalle loro donne, e che, consapevoli che il loro destino è in mano al mare e coscienti della precarietà della loro vita, soffrono esprimendo il loro dolore prima nelle cantigas e poi in musica, nel fado.

L’importanza del mare nella vita dei portoghesi è fondamentale per capire il forte sentimentalismo che si riflette nel fado.

Il periodo delle scoperte segna una svolta radicale nella storia del Portogallo e nella formazione dell’anima portoghese e della sua cultura nazionale. Il Portogallo, prima del XV secolo, era una nazione schiava dei frutti di un’agricoltura difficile, e chiusa da una barriera invalicabile: il mare.

L’isolamento forzato, determinato dalla collocazione geografica, il carattere marittimo e atlantico del territorio ed un’attività agricola sempre più difficile, portano alla nascita di un desiderio costante di qualcosa oltre quella terra ed oltre quella vita, di un desiderio di oltrepassare la barriera del mare, e del destino. Per superare il limite del mare o della morte e per sognare un mondo migliore dove vivere, è necessaria la protezione divina, per questo il Dio che i portoghesi adorano in tutte le forme di religione, e a cui si affidano, accompagna gli uomini nella loro lotta con il mare che non è che la proiezione di quella dell’animo umano con la natura.

L’altra caratteristica derivante dalla presenza del mare, è la nascita di un sentimento profondo, subconscio, che accompagna il portoghese sia quando è lontano che quando è a casa: la saudade che trasforma la presenza del mare ed il sogno dell’oltre-mare, da una parte in ansia del ritorno, e dall’altra, in desiderio e volontà di una partenza avventurosa.-

fonti web

 

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Uploaded on May 28, 2019
Taken on May 28, 2019