moremare
Lung-ta
dedicated to the people of Nepal ཨོཾ་མ་ཎི་པ་དྨེ་ཧཱུྃ། Oṃ Maṇi Padme Hūṃ
-Lung-ta - Bandiere di preghiera tibetane
Secondo la vecchia tradizione buddhista, le forti correnti d’aria himalayane guidano le preghiere verso il cielo, trasportate dal Cavallo del Vento. Quando il bordo delle bandierine in cotone comincia e sgretolarsi a causa dell’azione del vento, tutte le preghiere riportate al loro interno cominciano a realizzarsi. Sempre secondo la tradizione, esse devono proprio essere legate in lunghe serie con una cordicella e disposte in modo che il vento le agiti il più possibile. In ogni bandierina è appunto disegnato al suo centro un cavallo, il famoso Cavallo del Vento, dal quale deriva il nome in tibetano LUNG-TA.
Tradizionalmente le bandiere di preghiera sono usate per promuovere la pace, la compassione, la forza e la saggezza. Le bandiere non contengono preghiere per gli dèi. I tibetani credono piuttosto che i mantra vengano sparsi dal vento, e le buone intenzioni e la compassione pervada lo spazio intorno. Di conseguenza si crede che le bandiere di preghiera portino beneficio a tutti. Appendendo una bandiera in un luogo alto, si porta la benedizione dipinta sulla bandiera a tutti gli esseri. Quando il vento passa sulla superficie delle bandiere, le quali sono sensibili ad ogni cambiamento e movimento del vento, l'aria si purifica e viene resa sacra dai mantra. Le preghiere sulle bandiere diventano parte permanente dell'universo, mentre l'immagine sbiadisce a causa dell'esposizione agli elementi. Proprio come la vita va avanti e viene rimpiazzata da nuova vita, i tibetani rinnovano le loro speranze per il mondo continuando ad appendere nuove bandiere di fianco a quelle vecchie. Questo atto simboleggia il fatto di dare il benvenuto ai cambiamenti della vita e il riconoscimento che ogni essere è parte di una circolo più grande.-fonti web
Lung-ta
dedicated to the people of Nepal ཨོཾ་མ་ཎི་པ་དྨེ་ཧཱུྃ། Oṃ Maṇi Padme Hūṃ
-Lung-ta - Bandiere di preghiera tibetane
Secondo la vecchia tradizione buddhista, le forti correnti d’aria himalayane guidano le preghiere verso il cielo, trasportate dal Cavallo del Vento. Quando il bordo delle bandierine in cotone comincia e sgretolarsi a causa dell’azione del vento, tutte le preghiere riportate al loro interno cominciano a realizzarsi. Sempre secondo la tradizione, esse devono proprio essere legate in lunghe serie con una cordicella e disposte in modo che il vento le agiti il più possibile. In ogni bandierina è appunto disegnato al suo centro un cavallo, il famoso Cavallo del Vento, dal quale deriva il nome in tibetano LUNG-TA.
Tradizionalmente le bandiere di preghiera sono usate per promuovere la pace, la compassione, la forza e la saggezza. Le bandiere non contengono preghiere per gli dèi. I tibetani credono piuttosto che i mantra vengano sparsi dal vento, e le buone intenzioni e la compassione pervada lo spazio intorno. Di conseguenza si crede che le bandiere di preghiera portino beneficio a tutti. Appendendo una bandiera in un luogo alto, si porta la benedizione dipinta sulla bandiera a tutti gli esseri. Quando il vento passa sulla superficie delle bandiere, le quali sono sensibili ad ogni cambiamento e movimento del vento, l'aria si purifica e viene resa sacra dai mantra. Le preghiere sulle bandiere diventano parte permanente dell'universo, mentre l'immagine sbiadisce a causa dell'esposizione agli elementi. Proprio come la vita va avanti e viene rimpiazzata da nuova vita, i tibetani rinnovano le loro speranze per il mondo continuando ad appendere nuove bandiere di fianco a quelle vecchie. Questo atto simboleggia il fatto di dare il benvenuto ai cambiamenti della vita e il riconoscimento che ogni essere è parte di una circolo più grande.-fonti web