moremare
akuaduulza
...Akuaduulza akuaduulza quanta acqua impienìss questi oecc ...
Acqua dolce, acqua dolce ma di un dolce che nessuno vuol bere
acqua stanca e acqua gonfia succhia i remi e le gambe dei bambini…
Lavandaia sulla riva con il tuo asse per appoggiare le ginocchia il sapone e la camicia, strofina i panni e il riflesso delle montagne
E quest’onda vagabonda è una lingua che bagna le parole
Lingua che taglia e lingua rotonda, prima è timida e poi spruzza tutti…
Acqua dolce acqua dolce troppo alta per farsi accarezzare
Acqua chiara o sporca, troppo vecchia per togliersi le mutande, sotto la pancia di ogni barca e sopra la testa di ogni sasso,
sopra il rosario di ogni memoria….ma sopra di te non resterà nemmeno un passo…
neanche il sole che ti frusta la schiena o la luna che si bagna i piedi,
neanche la spada di ogni tempesta riusciranno a lasciarti un disegno…
Acqua dolce acqua dolce acqua che scappa e che poi torna indietro
Acqua vetro e acqua perla pronta per tutti ma che non aspetta nessuno
Abbiamo una faccia da tartaruga, abbiamo una faccia da pesce in carpione*
Abbiamo una faccia che sembra roba tua e ormai ti vediamo anche senza guardarti
Qualcuno è scappato dalla puzza dell’alga e poi è tornato per lavarsi le mani
Qualcuno ha sputato sulla tua onda e poi è tornato con una lacrima in più
Acqua dolce acqua dolce quanta acqua riempie questi occhi
Acqua nera senza colpa, acqua santa senza ragione
E passa un battello e passa un inverno e passa una guerra e passano i pesci
Passa il vento che ti ruba il mantello e passa la nebbia che rinchiude le stelle
Pescatore che lasci la sponda nella Breva** che morde i vestiti rema in piedi su questa foglia che dondola con la canzone che non vuoi mai finire….
Davide van De Sfroos
akuaduulza
...Akuaduulza akuaduulza quanta acqua impienìss questi oecc ...
Acqua dolce, acqua dolce ma di un dolce che nessuno vuol bere
acqua stanca e acqua gonfia succhia i remi e le gambe dei bambini…
Lavandaia sulla riva con il tuo asse per appoggiare le ginocchia il sapone e la camicia, strofina i panni e il riflesso delle montagne
E quest’onda vagabonda è una lingua che bagna le parole
Lingua che taglia e lingua rotonda, prima è timida e poi spruzza tutti…
Acqua dolce acqua dolce troppo alta per farsi accarezzare
Acqua chiara o sporca, troppo vecchia per togliersi le mutande, sotto la pancia di ogni barca e sopra la testa di ogni sasso,
sopra il rosario di ogni memoria….ma sopra di te non resterà nemmeno un passo…
neanche il sole che ti frusta la schiena o la luna che si bagna i piedi,
neanche la spada di ogni tempesta riusciranno a lasciarti un disegno…
Acqua dolce acqua dolce acqua che scappa e che poi torna indietro
Acqua vetro e acqua perla pronta per tutti ma che non aspetta nessuno
Abbiamo una faccia da tartaruga, abbiamo una faccia da pesce in carpione*
Abbiamo una faccia che sembra roba tua e ormai ti vediamo anche senza guardarti
Qualcuno è scappato dalla puzza dell’alga e poi è tornato per lavarsi le mani
Qualcuno ha sputato sulla tua onda e poi è tornato con una lacrima in più
Acqua dolce acqua dolce quanta acqua riempie questi occhi
Acqua nera senza colpa, acqua santa senza ragione
E passa un battello e passa un inverno e passa una guerra e passano i pesci
Passa il vento che ti ruba il mantello e passa la nebbia che rinchiude le stelle
Pescatore che lasci la sponda nella Breva** che morde i vestiti rema in piedi su questa foglia che dondola con la canzone che non vuoi mai finire….
Davide van De Sfroos