Passaggio in India: Amore perenne riflesso...Riflesso del Taj Mahal
A far nascere il Taj Mahal, é il grande amore che un uomo nutriva per la sua donna.
L'imperatore Shah Jahan lo fece edificare come mausoleo per la moglie Arjumand Banu, più nota con l’appellativo (da cui l’edificio prende il nome) di Mumtaz Mahal, morta dopo aver dato alla luce una bambina, mentre seguiva il marito in una campagna militare nel sud dell’India.
I lavori, iniziati nel 1631, continuarono senza interruzione per diciassette anni e richiesero il lavoro di oltre 20.000 operai e oltre 1.000 elefanti.
Nella leggenda si narra che, al completamento dei lavori, Shah Jahan abbia fatto tagliare le mani ai capomastri, accecare i calligrafi e decapitare l’architetto perché nessuno di loro potesse più creare un secondo edificio simile.
Passaggio in India: Amore perenne riflesso...Riflesso del Taj Mahal
A far nascere il Taj Mahal, é il grande amore che un uomo nutriva per la sua donna.
L'imperatore Shah Jahan lo fece edificare come mausoleo per la moglie Arjumand Banu, più nota con l’appellativo (da cui l’edificio prende il nome) di Mumtaz Mahal, morta dopo aver dato alla luce una bambina, mentre seguiva il marito in una campagna militare nel sud dell’India.
I lavori, iniziati nel 1631, continuarono senza interruzione per diciassette anni e richiesero il lavoro di oltre 20.000 operai e oltre 1.000 elefanti.
Nella leggenda si narra che, al completamento dei lavori, Shah Jahan abbia fatto tagliare le mani ai capomastri, accecare i calligrafi e decapitare l’architetto perché nessuno di loro potesse più creare un secondo edificio simile.