Passaggio in India: Nel sonno, cullati dalla Madre Ganga, a Varanasi
Il caldo del giorno che l'aveva avvolta come una seconda pelle, e che in qualunque altro luogo del mondo avrebbe percepito come insostenibile, aveva lasciato il posto ad una coltre di umidità che rivestiva ogni centimetro di atmosfera, ogni angolo di muro, ogni pensiero, ogni neurone che vagava emozionato come un bimbo nella giostra del suo cervello.
La terrazza invitava a fumare l'ultima sigaretta come se fosse davvero l'ultima . Altre volte le era capitato un pensiero così le attraversasse la mente. E, come sempre, non era un pensiero foriero di tristezza . Al contrario, sarebbe stato bello, sarebbe stato un ultimo attimo da viva , così, silenzioso, pieno, da viva dentro.
E capì il perchè di questa sensazione solo quando li vide.
Fermi, immobili, vicini, stavano cavalcando lo stesso sogno, lì sulla chiglia di quella barca ancorata al Ghat.
Si sentì quasi in colpa per rubare quell'attimo e li ringraziò nel silenzio per averglielo tacitamente permesso.
Quando rientrò in camera gli occhi le bruciavano.
C'era sempre una grande bellezza che la strappava alla sua ordinaria tristezza.
DF
Passaggio in India: Nel sonno, cullati dalla Madre Ganga, a Varanasi
Il caldo del giorno che l'aveva avvolta come una seconda pelle, e che in qualunque altro luogo del mondo avrebbe percepito come insostenibile, aveva lasciato il posto ad una coltre di umidità che rivestiva ogni centimetro di atmosfera, ogni angolo di muro, ogni pensiero, ogni neurone che vagava emozionato come un bimbo nella giostra del suo cervello.
La terrazza invitava a fumare l'ultima sigaretta come se fosse davvero l'ultima . Altre volte le era capitato un pensiero così le attraversasse la mente. E, come sempre, non era un pensiero foriero di tristezza . Al contrario, sarebbe stato bello, sarebbe stato un ultimo attimo da viva , così, silenzioso, pieno, da viva dentro.
E capì il perchè di questa sensazione solo quando li vide.
Fermi, immobili, vicini, stavano cavalcando lo stesso sogno, lì sulla chiglia di quella barca ancorata al Ghat.
Si sentì quasi in colpa per rubare quell'attimo e li ringraziò nel silenzio per averglielo tacitamente permesso.
Quando rientrò in camera gli occhi le bruciavano.
C'era sempre una grande bellezza che la strappava alla sua ordinaria tristezza.
DF