Il cavallo a dondolo
L'avevano abbandonato sotto ad un tavolo tanti anni fa quando se ne andarono da quella casa. Loro due, una più piccola dell'altra nella sostanza.
Era stato dono, gioco, sogno, diatriba e ribellione, ginocchia sbucciate e lividi per quella bimba ossuta ricciola e aggrotata.
Ritrovarselo davanti dopo più di mezzo secolo, sospeso nella vetrina di un giocattolaio , come dire, melanconia smarrimento e un'infantile quanto sconsiderata voglia di giocare.
Ma lui era proiettato altrove, quasi volava. Via.
E poi la vertrina era chiusa, il tramonto già passato.
D.F
Il cavallo a dondolo
L'avevano abbandonato sotto ad un tavolo tanti anni fa quando se ne andarono da quella casa. Loro due, una più piccola dell'altra nella sostanza.
Era stato dono, gioco, sogno, diatriba e ribellione, ginocchia sbucciate e lividi per quella bimba ossuta ricciola e aggrotata.
Ritrovarselo davanti dopo più di mezzo secolo, sospeso nella vetrina di un giocattolaio , come dire, melanconia smarrimento e un'infantile quanto sconsiderata voglia di giocare.
Ma lui era proiettato altrove, quasi volava. Via.
E poi la vertrina era chiusa, il tramonto già passato.
D.F