QUALCOSA SI E' ROTTO. SOMETHING BROKEN.
...A TUTTO C'E' RIMEDIO.
La ceramica rotta assomiglia molto ai frammenti sconnessi della nostra vita. Sono molto difficili da rimettere insieme, perché dopo l’impatto della delusione, della perdita o del tradimento, tutti noi ci sentiamo come una tazza o un piatto rotti.
Nonostante ciò, quell’oggetto frantumato può recuperare tutta la su bellezza se viene riparato nel modo giusto. La maggior parte di noi riparerebbe quella tazza usando la solita colla super forte.
Eppure, i giapponesi praticano da tempo un’arte che, oltre ad essere una tecnica utile a salvare la ceramica, si tratta di una vera e propria filosofia dalla quale tutti dovremmo imparare qualcosa.
Sto parlando del kintsukuroi, anche detta riparazione in oro, una tecnica strabiliante grazie alla quale creare un oggetto nuovo, più bello, più forte e che riflette un aspetto della psicologia che tutti noi conosciamo: la resilienza.
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... EVERYTHING IS REMEDY.
Broken pottery looks a lot like the disconnected fragments of our life. They are very difficult to put back together, because after the impact of disappointment, loss or betrayal, we all feel like a broken cup or plate.
Despite this, that shattered object can recover all its beauty if it is repaired in the right way. Most of us would fix that mug using the usual super strong glue.
Yet, the Japanese have long been practicing an art that, in addition to being a useful technique for saving ceramics, is a real philosophy from which we should all learn something.
I'm talking about kintsukuroi, also called gold repair, an amazing technique thanks to which to create a new, more beautiful, stronger object that reflects an aspect of psychology that we all know: resilience.
CANON EOS 6D Mark II con ob. CANON EF 100 mm f./2,8 L Macro IS USM
QUALCOSA SI E' ROTTO. SOMETHING BROKEN.
...A TUTTO C'E' RIMEDIO.
La ceramica rotta assomiglia molto ai frammenti sconnessi della nostra vita. Sono molto difficili da rimettere insieme, perché dopo l’impatto della delusione, della perdita o del tradimento, tutti noi ci sentiamo come una tazza o un piatto rotti.
Nonostante ciò, quell’oggetto frantumato può recuperare tutta la su bellezza se viene riparato nel modo giusto. La maggior parte di noi riparerebbe quella tazza usando la solita colla super forte.
Eppure, i giapponesi praticano da tempo un’arte che, oltre ad essere una tecnica utile a salvare la ceramica, si tratta di una vera e propria filosofia dalla quale tutti dovremmo imparare qualcosa.
Sto parlando del kintsukuroi, anche detta riparazione in oro, una tecnica strabiliante grazie alla quale creare un oggetto nuovo, più bello, più forte e che riflette un aspetto della psicologia che tutti noi conosciamo: la resilienza.
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... EVERYTHING IS REMEDY.
Broken pottery looks a lot like the disconnected fragments of our life. They are very difficult to put back together, because after the impact of disappointment, loss or betrayal, we all feel like a broken cup or plate.
Despite this, that shattered object can recover all its beauty if it is repaired in the right way. Most of us would fix that mug using the usual super strong glue.
Yet, the Japanese have long been practicing an art that, in addition to being a useful technique for saving ceramics, is a real philosophy from which we should all learn something.
I'm talking about kintsukuroi, also called gold repair, an amazing technique thanks to which to create a new, more beautiful, stronger object that reflects an aspect of psychology that we all know: resilience.
CANON EOS 6D Mark II con ob. CANON EF 100 mm f./2,8 L Macro IS USM