UDINE. ARTISTA DI STRADA.
PICCOLI FANS CRESCONO.
Vivere da busker, da artista di strada, in Italia non è semplice. Perché non c’è una legge nazionale che stabilisce le regole delle esibizioni ma tutto è rimesso alle regioni. Dunque questi artisti che, per definizione, viaggiano da un comune all’altro della penisola hanno a che fare sempre con norme diverse, modalità di richiesta dei permessi diverse che a starci dietro si fa davvero fatica.
La polizia è piuttosto accondiscendente con i musicisti di strada che, a differenza di prima, oggi sono davvero tanti. Gli amplificatori sono vietati, ma, anche in questo caso, se si aspetta che i negozi chiudano e a patto di non esagerare, le autorità non fanno troppe storie.
Immagine realizzata con lo smartphone SAMSUNG NOTE 4
UDINE. ARTISTA DI STRADA.
PICCOLI FANS CRESCONO.
Vivere da busker, da artista di strada, in Italia non è semplice. Perché non c’è una legge nazionale che stabilisce le regole delle esibizioni ma tutto è rimesso alle regioni. Dunque questi artisti che, per definizione, viaggiano da un comune all’altro della penisola hanno a che fare sempre con norme diverse, modalità di richiesta dei permessi diverse che a starci dietro si fa davvero fatica.
La polizia è piuttosto accondiscendente con i musicisti di strada che, a differenza di prima, oggi sono davvero tanti. Gli amplificatori sono vietati, ma, anche in questo caso, se si aspetta che i negozi chiudano e a patto di non esagerare, le autorità non fanno troppe storie.
Immagine realizzata con lo smartphone SAMSUNG NOTE 4