SmemorGiò
Avize - Vignobles de la Cote des Blancs
Avize è uno dei paesi in cui ogni portone è l'entrata di una cantina e se si passa davanti ad un passo carrabile senza insegna, vuol dire che qui è la sede di un Vigneron di quelli "Super". Qui non ci sono le grandi Maison, ( Moet-Chandon, Pol Roger, Mercier, De Venoge, Vranken ecc. sono tutti ad Eperney, in Avenue de Champagne) ma piccoli e medi produttori famosi tra gli appassionati. In testa a tutti Jaques Selosse, non perchè abbia le migliori bottiglie (alcune sono da paradiso, altre fanno letteralmente schifo), ma per il suo attaccamento maniacale al "Terroir". Coltiva la vite come si coltiva l'insalata che facciamo crescere nell'orto, cioè per dirla con una parola tanto in voga, in modo "biodinamico". Ho visto la sua cantina, ma di lui nessuna traccia.
Chi invece mi ha conquistato il cuore con la sua semplicità e il palato con il suo Grand Cru Extra Brut, è stata M.me Fallet-Prevostat. Una signora sulla settantina che produce 20.000 bottiglie l'anno. Niente millesimati, niente Reserve o Gran Reserve, niente cuvées speciali, solo due qualita: Brut ed Extra Brut, la cui unica diversità sta nel dosaggio.
Avize - Vignobles de la Cote des Blancs
Avize è uno dei paesi in cui ogni portone è l'entrata di una cantina e se si passa davanti ad un passo carrabile senza insegna, vuol dire che qui è la sede di un Vigneron di quelli "Super". Qui non ci sono le grandi Maison, ( Moet-Chandon, Pol Roger, Mercier, De Venoge, Vranken ecc. sono tutti ad Eperney, in Avenue de Champagne) ma piccoli e medi produttori famosi tra gli appassionati. In testa a tutti Jaques Selosse, non perchè abbia le migliori bottiglie (alcune sono da paradiso, altre fanno letteralmente schifo), ma per il suo attaccamento maniacale al "Terroir". Coltiva la vite come si coltiva l'insalata che facciamo crescere nell'orto, cioè per dirla con una parola tanto in voga, in modo "biodinamico". Ho visto la sua cantina, ma di lui nessuna traccia.
Chi invece mi ha conquistato il cuore con la sua semplicità e il palato con il suo Grand Cru Extra Brut, è stata M.me Fallet-Prevostat. Una signora sulla settantina che produce 20.000 bottiglie l'anno. Niente millesimati, niente Reserve o Gran Reserve, niente cuvées speciali, solo due qualita: Brut ed Extra Brut, la cui unica diversità sta nel dosaggio.