uno contro tutti
23 maggio 1992- 23 maggio 2012. Venti anni dalla Strage di Capaci, l'attentato mafioso in cui, sull'autostrada A29, vicino lo svincolo di Capaci e a pochi km da Palermo, la mafia trucidò con l'uso di esplosivo il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. A distanza di venti anni ancora non si è fatta del tutto chiarezza sui veri mandanti di questa strage. Ecco cosa lesse la moglie dell'agente Schifani ai funerali:« Io, Rosaria Costa, vedova dell'agente Vito Schifani mio, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato, lo Stato..., chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso. Rivolgendomi agli uomini della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che anche per voi c'è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare... Ma loro non cambiano... [...] ...loro non vogliono cambiare... Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che avete reso città di sangue, troppo sangue, di operare anche voi per la pace, la giustizia, la speranza e l'amore per tutti. Non c'è amore, non ce n'è amore... » Nella mente e nel cuore dei siciliani onesti, Giovanni Falcone, per sempre!!!
uno contro tutti
23 maggio 1992- 23 maggio 2012. Venti anni dalla Strage di Capaci, l'attentato mafioso in cui, sull'autostrada A29, vicino lo svincolo di Capaci e a pochi km da Palermo, la mafia trucidò con l'uso di esplosivo il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. A distanza di venti anni ancora non si è fatta del tutto chiarezza sui veri mandanti di questa strage. Ecco cosa lesse la moglie dell'agente Schifani ai funerali:« Io, Rosaria Costa, vedova dell'agente Vito Schifani mio, a nome di tutti coloro che hanno dato la vita per lo Stato, lo Stato..., chiedo innanzitutto che venga fatta giustizia, adesso. Rivolgendomi agli uomini della mafia, perché ci sono qua dentro (e non), ma certamente non cristiani, sappiate che anche per voi c'è possibilità di perdono: io vi perdono, però vi dovete mettere in ginocchio, se avete il coraggio di cambiare... Ma loro non cambiano... [...] ...loro non vogliono cambiare... Vi chiediamo per la città di Palermo, Signore, che avete reso città di sangue, troppo sangue, di operare anche voi per la pace, la giustizia, la speranza e l'amore per tutti. Non c'è amore, non ce n'è amore... » Nella mente e nel cuore dei siciliani onesti, Giovanni Falcone, per sempre!!!