SPARTANO 2010 - A winter that is not there !!!
giallo autunnale davanti al castello
Ginkgo biloba L. è un fossile vivente ed unica specie ancora sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae ma anche dell'intero ordine Ginkgoales (Engler 1898) e della divisione delle Ginkgophyta.
Appartiene alle Gimnosperme: i semi non sono protetti dall'ovario. Le strutture a forma di albicocca che sono prodotte dagli esemplari femminili non sono frutti. Sono semi ricoperti da un involucro carnoso. È un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel permiano.[1]
La pianta, originaria della Cina, viene chiamata volgarmente ginko o ginco o albero di capelvenere. Il nome Ginkgo, deriva probabilmente da un'erronea trascrizione del botanico tedesco Engelbert Kaempfer del nome giapponese ginkyō (ぎんきょう) derivante a sua volta da quello cinese 銀杏 "yin-kuo" (銀 yin «argento» e 杏 xìng «albicocca»; 銀杏 yinxìng «albicocca d'argento»). Questo nome è stato attribuito alla specie dal famoso botanico Carlo Linneo nel 1771 all'atto della sua prima pubblicazione botanica ove mantenne quell'erronea trascrizione del nome originale. Il nome della specie (biloba) deriva invece dal latino bis e lobus con riferimento alla divisione in due lobi delle foglie, a forma di ventaglio.
( da Wikipedia)
giallo autunnale davanti al castello
Ginkgo biloba L. è un fossile vivente ed unica specie ancora sopravvissuta della famiglia Ginkgoaceae ma anche dell'intero ordine Ginkgoales (Engler 1898) e della divisione delle Ginkgophyta.
Appartiene alle Gimnosperme: i semi non sono protetti dall'ovario. Le strutture a forma di albicocca che sono prodotte dagli esemplari femminili non sono frutti. Sono semi ricoperti da un involucro carnoso. È un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel permiano.[1]
La pianta, originaria della Cina, viene chiamata volgarmente ginko o ginco o albero di capelvenere. Il nome Ginkgo, deriva probabilmente da un'erronea trascrizione del botanico tedesco Engelbert Kaempfer del nome giapponese ginkyō (ぎんきょう) derivante a sua volta da quello cinese 銀杏 "yin-kuo" (銀 yin «argento» e 杏 xìng «albicocca»; 銀杏 yinxìng «albicocca d'argento»). Questo nome è stato attribuito alla specie dal famoso botanico Carlo Linneo nel 1771 all'atto della sua prima pubblicazione botanica ove mantenne quell'erronea trascrizione del nome originale. Il nome della specie (biloba) deriva invece dal latino bis e lobus con riferimento alla divisione in due lobi delle foglie, a forma di ventaglio.
( da Wikipedia)