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Festa di Sant'Efisio - 356° edizione
Il decano dei miliziani, Tore Viola
Grande - Manna - Large...........................tag Sant'Efisio
Dal lontano 1657, ininterrottamente ogni primo di maggio, si svolge a Cagliari la processione religiosa di Sant'Efisio, notoriamente più conosciuta come Festa di Sant'Efisio.
La processione è aperta dalle traccas (solitamente circa 40), carri addobbati a festa, trainati da buoi. Seguono poi i gruppi folkloristici, circa 5500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola che solitamente recitano il rosario o cantano i goccius. Dopo seguono i cavalieri; aprono i cavalieri del campidano seguiti poi dai miliziani. Dopo di essi sfilano i membri della Guardianìa e in prima fila il Terzo Guardiano che regge il Gonfalone della confraternita. Segue poi l'Alter Nos, il rappresentante del Sindaco. Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas. Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose.
Uscito da Cagliari il cocchio arriva a Giorgino in cui viene spogliato dei gioielli e gli vengono sostituite le vesti con altre più semplici. La statua viene poi trasferita nel cocchio di campagna.
Si prosegue poi fino a La Maddalena in cui il santo incontra i fedeli provenienti da Capoterra. Il cocchio arriva poi a Villa d'Orri dove viene officiata la benedizione eucaristica. Il corteo prosegua il viaggio fino a Sarroch. Qui il Sabato viene trasferito nella chiesa di Santa Vittoria dove viene celebrata la messa e avviene il pernottamento. Il corteo arriva poi a Villa San Pietro e successivamente a Pula. Viene celebrata una messa nella chiesa di San Giovanni Battista, poi il cocchio arriva verso le 21 a Nora. Per tutto il 3 maggio avviene la commemorazione del santo e alle ore 18,00 il santo viene portato in processione tra le rovine di Nora.
Il 4 maggio il Santo riparte verso Cagliari, dove arriverà verso le 21.
Nel bacino del Mediterraneo si può tranquillamente asserire che, a parte le processioni che si svolgono in Spagna e che in qualche misura si possono ricondurre a quella sopra descritta, per valenza e durata, quella di Sant' Efisio sia tra le più importanti, se non la più importante, per lunghezza del percorso, numero di partecipanti, paesi coinvolti e tipicità dei costumi presenti, di rara e incommensurabile bellezza, alcuni dei quali risalgono a centinaia d’anni fa.
Festa di Sant'Efisio - 356° edizione
Il decano dei miliziani, Tore Viola
Grande - Manna - Large...........................tag Sant'Efisio
Dal lontano 1657, ininterrottamente ogni primo di maggio, si svolge a Cagliari la processione religiosa di Sant'Efisio, notoriamente più conosciuta come Festa di Sant'Efisio.
La processione è aperta dalle traccas (solitamente circa 40), carri addobbati a festa, trainati da buoi. Seguono poi i gruppi folkloristici, circa 5500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola che solitamente recitano il rosario o cantano i goccius. Dopo seguono i cavalieri; aprono i cavalieri del campidano seguiti poi dai miliziani. Dopo di essi sfilano i membri della Guardianìa e in prima fila il Terzo Guardiano che regge il Gonfalone della confraternita. Segue poi l'Alter Nos, il rappresentante del Sindaco. Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas. Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose.
Uscito da Cagliari il cocchio arriva a Giorgino in cui viene spogliato dei gioielli e gli vengono sostituite le vesti con altre più semplici. La statua viene poi trasferita nel cocchio di campagna.
Si prosegue poi fino a La Maddalena in cui il santo incontra i fedeli provenienti da Capoterra. Il cocchio arriva poi a Villa d'Orri dove viene officiata la benedizione eucaristica. Il corteo prosegua il viaggio fino a Sarroch. Qui il Sabato viene trasferito nella chiesa di Santa Vittoria dove viene celebrata la messa e avviene il pernottamento. Il corteo arriva poi a Villa San Pietro e successivamente a Pula. Viene celebrata una messa nella chiesa di San Giovanni Battista, poi il cocchio arriva verso le 21 a Nora. Per tutto il 3 maggio avviene la commemorazione del santo e alle ore 18,00 il santo viene portato in processione tra le rovine di Nora.
Il 4 maggio il Santo riparte verso Cagliari, dove arriverà verso le 21.
Nel bacino del Mediterraneo si può tranquillamente asserire che, a parte le processioni che si svolgono in Spagna e che in qualche misura si possono ricondurre a quella sopra descritta, per valenza e durata, quella di Sant' Efisio sia tra le più importanti, se non la più importante, per lunghezza del percorso, numero di partecipanti, paesi coinvolti e tipicità dei costumi presenti, di rara e incommensurabile bellezza, alcuni dei quali risalgono a centinaia d’anni fa.