freguggin2010
Le Odalische di Claudio Carrieri
Le mie “Odalische”, le “Osmunde” modellano l’assenza, il “Pneuma vuoto” di cui vogliono farsi impronta.
Origine e fine si abbracciano nel gesto artigiano che, ripetitivo, costruisce dal basso, salendo verso un oscillante polo siderale.
Il moto del fare circolare-tautologico intorno al centro cavo individua l’asse cosmico delle mitologie.
Così, come in una preghiera che corrisponde all’atto cosmogonico, si definisce una forma come un “Mandala” tridimensionale, uno “Stupa”, una “Ziqurrat”, una “Dea”: l’archetipo di un tempio contemporaneo.
Il decoro infine, è scrittura del gesto, una calligrafia che reca nel suo stile lo stesso canone che origina queste figure.
Da Claudiocarrieri.it
Le Odalische di Claudio Carrieri
Le mie “Odalische”, le “Osmunde” modellano l’assenza, il “Pneuma vuoto” di cui vogliono farsi impronta.
Origine e fine si abbracciano nel gesto artigiano che, ripetitivo, costruisce dal basso, salendo verso un oscillante polo siderale.
Il moto del fare circolare-tautologico intorno al centro cavo individua l’asse cosmico delle mitologie.
Così, come in una preghiera che corrisponde all’atto cosmogonico, si definisce una forma come un “Mandala” tridimensionale, uno “Stupa”, una “Ziqurrat”, una “Dea”: l’archetipo di un tempio contemporaneo.
Il decoro infine, è scrittura del gesto, una calligrafia che reca nel suo stile lo stesso canone che origina queste figure.
Da Claudiocarrieri.it