collage42 -Pia-Vittoria
Noravank (Armenia)
Il segreto meglio custodito di tutta l'Armenia si trova nascosto in un canyon: il monastero di Noravank. "noravank", in armeno, significa "monastero nuovo". È vicino alla città di Yeghegnadzor, nella regione di Vayots' Dzor, nel sud dell'Armenia a circa 120 km da Yerevan. Fu costruito nel XII secolo sopra i resti di una chiesa del IX-X secolo. Il complesso è formato dalla chiesa principale del monastero dedicata a San Giovanni il Precursore (Surp Karapet), un'altra consacrata a San Gregorio (Surp Grigor) e quella di Santa Madre di Dio (Surp Astvatsatsin). Intorno al monastero nel XVI e XVII secolo furono costruite delle mura, ancora esistenti. Vi sono inoltre i famosi "khachkars" (enormi croci di pietra intagliata) che non mancano mai nei dintorni dei monasteri e delle chiese armene. Noravank è noto per essere stato un importantissimo "scriptorium", dove i monaci copisti inquadernavano, copiavano, decoravano e restauravano libri. Grazie a loro, all'interno del monastero esiste uno spazio dedicato all'alfabeto armeno, che è inciso sia sulla pietra che sul pavimento. Noravank fu restaurato due volte nel secolo scorso.
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Noravank (meaning new monastery) is a 13th century monastery, located 122 km from Yerevan in a narrow gorge made by the Darichay river, nearby the city of Yeghegnadzor, Armenia. The gorge is known for its tall, sheer, brick-red cliffs, directly across from the monastery. The monastery is best known for its two-storey S. Astvatsatsin church, which grants access to the second floor by way of narrow stones jutting out from the face of building. The monastery is sometimes called Amaghu-Noravank, Amaghu being the name of a small recently destroyed village above the canyon, in order to distinguish it from Bgheno-Noravank Monastery, near Goris. In the 13th–14th centuries the monastery became a residence of Syunik's bishops and, consequently. a major religious and, later, cultural center of Armenia closely connected with many of the local seats of learning, especially with Gladzor's famed university and library.
Noravank (Armenia)
Il segreto meglio custodito di tutta l'Armenia si trova nascosto in un canyon: il monastero di Noravank. "noravank", in armeno, significa "monastero nuovo". È vicino alla città di Yeghegnadzor, nella regione di Vayots' Dzor, nel sud dell'Armenia a circa 120 km da Yerevan. Fu costruito nel XII secolo sopra i resti di una chiesa del IX-X secolo. Il complesso è formato dalla chiesa principale del monastero dedicata a San Giovanni il Precursore (Surp Karapet), un'altra consacrata a San Gregorio (Surp Grigor) e quella di Santa Madre di Dio (Surp Astvatsatsin). Intorno al monastero nel XVI e XVII secolo furono costruite delle mura, ancora esistenti. Vi sono inoltre i famosi "khachkars" (enormi croci di pietra intagliata) che non mancano mai nei dintorni dei monasteri e delle chiese armene. Noravank è noto per essere stato un importantissimo "scriptorium", dove i monaci copisti inquadernavano, copiavano, decoravano e restauravano libri. Grazie a loro, all'interno del monastero esiste uno spazio dedicato all'alfabeto armeno, che è inciso sia sulla pietra che sul pavimento. Noravank fu restaurato due volte nel secolo scorso.
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Noravank (meaning new monastery) is a 13th century monastery, located 122 km from Yerevan in a narrow gorge made by the Darichay river, nearby the city of Yeghegnadzor, Armenia. The gorge is known for its tall, sheer, brick-red cliffs, directly across from the monastery. The monastery is best known for its two-storey S. Astvatsatsin church, which grants access to the second floor by way of narrow stones jutting out from the face of building. The monastery is sometimes called Amaghu-Noravank, Amaghu being the name of a small recently destroyed village above the canyon, in order to distinguish it from Bgheno-Noravank Monastery, near Goris. In the 13th–14th centuries the monastery became a residence of Syunik's bishops and, consequently. a major religious and, later, cultural center of Armenia closely connected with many of the local seats of learning, especially with Gladzor's famed university and library.