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Arte romantica al cimitero monumentale di Staglieno, Genova (allegoria della repubblica italiana stremata)

La mia visita al cimitero di Genova ha trovato un valido pretesto nella curiosità di scovare la tomba dove riposano le ceneri del cantautore ligure Frabrizio De Andre', a Staglieno dopo la morte nel 1999.

La tomba De Andre' è stata l'unica .. delusione per il fotografo assetato di opere d'arte.. Si tratta di un parallelepipedo di marmo lavorato con sportelli di cristallo brunito nel settore di ponente, presso l'uscita principale. E' una tomba borghese e banale piu' di molte altre a Staglieno, ma vi è contenuto qualche cimelio prezioso, come la chitarra classica con le iscrizioni, un mazzo di fiori, qualche foto in cornice.

 

L'insieme del cimitero è invece grandioso, non solo per le opere contenute e collocate in modo suggestivo, ma anche perche' l'area si trova immersa fra alberi e macchie di bosco e i settori religiosi (cattolico, protestante, evangelico, ebraico, ortodosso, inglese) sono collegati da vialetti e scalinate decadenti.. Esiste anche uno spazio per i non battezzati o aconfessionali.

Alle opere in stile neo-classico si affiancano quelle in stile verista e simbolista. Ma le opere piu' toccanti sono quelle romantiche ottocentesche, cariche di sensualità e raffinato naturalismo. Sono le statue sulle quali si è posato piu' a lungo l'occhio del fotografo in visita.

Alla eleganza codificata e apollinea del Classicismo preferisco la estrosa e vibrante estetica dionisiaca delle opere romantiche, piu' profondamente imbevute di umanità. Così alla cerebralità delle sculture simboliste e alla staticità di quelle classiciste preferisco la immediatezza ed il movimento insito nelle opere romantiche. Ma ho fotografato a Genova, con entusiasmo, lavori di tutte le correnti stilistiche, senza un criterio preciso, come a Milano, guidato solo dall'improvvisazione del momento.

 

Quasi tutte le statue e i monumenti presenti a Staglieno furono commissionati da ricchi borghesi genovesi e da facoltosi aristocratici che si affidarono ai migliori artisti dell'epoca, i quali non sempre poterono lavorare in assoluta libertà espressiva. A volte capitava che il committente modificasse il piano originale dell'opera secondo il proprio gusto personale. E' il caso della "tomba Celle" (nel settore sup. levante) dove l'artista aveva previsto, nel calco di gesso, la scultura di una giovane donna dalla prorompente carica sensuale completamente ignuda, la quale fu poi, nell'opera metallica definitiva , parzialmente vestita da un drappo di tessuto che lascia visibile soltanto il seno proteso verso l'alto.

 

(I cenni storici e logistici sono desunti da materiali editi a cura del Comune di Genova, Assessorato valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico- culturale del Cimitero di Staglieno)

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Uploaded on November 13, 2011
Taken on November 13, 2011