emilius da atlantide
Dimostrazione di Yoga a Montichiari nel giorno della celebrazione del 25 aprile 2009
Una benevola e (forse) futile polemica fotografico-testuale su questa nuova foto non alpina..
Quando ero giovane e frequentavo certi conoscenti che erano al tempo stesso credenti e praticanti di fede cristiana ma anche marxisti convinti, mi avevano "insegnato" che lo Yoga, come tutte le tecniche di meditazione trascendentale, rappresenta soltanto, in negativo, una modalità di "fuga dalla realtà" .. realtà che dovrebbe essere vissuta nella dialettica e nel pacifico scontro di opinioni e di azioni..
Invio oggi volentieri questa curiosa immagine che risale al breve reportage sulla Montichiari in festa nell'occasione della celebrazione del 25 aprile scorso, per esprimere dubbi circa quella presa di posizione ideologica, primitiva e datata, sopra accennata..
Se noi considerassimo lo Yoga soltanto alla stregua di una tecnica sofisticata per ottenere uno stato di distensione psico-fisica senza "decollare" da Terra come fossimo aeroplani alla Malpensa verso mondi alternativi di improbabili "Nirvana", io credo che potremmo tranquillamente praticare lo yoga senza per questo essere minimamente "traditori" dell' ideologia marxista.
Scritto cio', per dovere di informazione aggiungo che, personalmente, non pratico ne' ho mai praticato lo yoga ne' il training autogeno occidentale.
Sono convinto, per esperienza e approfondimento, che le migliori e piu' benefiche situazioni di distensione psico-fisica non siano legate ad alcuna tecnica sofisticata, ma semplicemente al poter trovare la nostra giusta dimensione esistenziale ed affettiva.. Ed è questo un processo infinito che non ha inizio e non ha fine. Non ha neppure una meta precisa ne' una data di conclusione. E' il vero viaggio che ciascuno di noi intraprende. E' eterno divenire.
Dimostrazione di Yoga a Montichiari nel giorno della celebrazione del 25 aprile 2009
Una benevola e (forse) futile polemica fotografico-testuale su questa nuova foto non alpina..
Quando ero giovane e frequentavo certi conoscenti che erano al tempo stesso credenti e praticanti di fede cristiana ma anche marxisti convinti, mi avevano "insegnato" che lo Yoga, come tutte le tecniche di meditazione trascendentale, rappresenta soltanto, in negativo, una modalità di "fuga dalla realtà" .. realtà che dovrebbe essere vissuta nella dialettica e nel pacifico scontro di opinioni e di azioni..
Invio oggi volentieri questa curiosa immagine che risale al breve reportage sulla Montichiari in festa nell'occasione della celebrazione del 25 aprile scorso, per esprimere dubbi circa quella presa di posizione ideologica, primitiva e datata, sopra accennata..
Se noi considerassimo lo Yoga soltanto alla stregua di una tecnica sofisticata per ottenere uno stato di distensione psico-fisica senza "decollare" da Terra come fossimo aeroplani alla Malpensa verso mondi alternativi di improbabili "Nirvana", io credo che potremmo tranquillamente praticare lo yoga senza per questo essere minimamente "traditori" dell' ideologia marxista.
Scritto cio', per dovere di informazione aggiungo che, personalmente, non pratico ne' ho mai praticato lo yoga ne' il training autogeno occidentale.
Sono convinto, per esperienza e approfondimento, che le migliori e piu' benefiche situazioni di distensione psico-fisica non siano legate ad alcuna tecnica sofisticata, ma semplicemente al poter trovare la nostra giusta dimensione esistenziale ed affettiva.. Ed è questo un processo infinito che non ha inizio e non ha fine. Non ha neppure una meta precisa ne' una data di conclusione. E' il vero viaggio che ciascuno di noi intraprende. E' eterno divenire.