Il guerriero della luce ^_^
suonatrice di ghironda
La Ghironda e' uno strumento musicale a corde di origini antichissime tuttora usato in molti paesi europei per l'esecuzione di musiche delle tradizioni popolari. Le corde sono poste in vibrazione dallo sfregamento del bordo di una ruota azionata per mezzo di una manovella, il bordo della ruota deve essere cosparso di pece, le corde invece sono fasciate con una minima quantita' di cotone che migliora il suono ed evita allo stesso tempo di consumare eccessivamente le parti in sfregamento. Le corde vengono azionate da una tastiera i cui tasti scorrono in un'apposita struttura applicata al piano armonico e sono disposti su due file con i colori generalmente invertiti rispetto alla tastiera del pianoforte. L'aspetto piu' difficoltoso dello strumento e' dato dall'azionamento della "trompette", ovvero di una corda non tastata che provoca il tipico ronzio ritmico a seconda del tempo e dalla velocita' del brano eseguito, e che costringe il suonatore a sincronizzare le due mani con movimenti poco naturali e non riscontrabili nell'uso di nessun altro strumento musicale. La Ghironda si tiene normalmente poggiata sulle gambe del suonatore, ma si puo' suonare anche in piedi. Secondo la postura adottata una o piu' cinghie fissano lo strumento al corpo. Per quanto riguarda l'origine della Ghironda, la sua storia inizio' accompagnando il canto gregoriano per divenire poi un tipico arnese di lavoro per menestrelli e mendicanti girovaghi fino a raggiungere il massimo della sua evoluzione quando venne utilizzata nelle corti francesi del XVIII secolo. Chiaramente l'ingresso a corte di strumenti popolari richiese un adattamento estetico e funzionale consono alla nuova collocazione. Attorno alla metà degli anni ’70 del ‘900 la ghironda è stata riscoperta, in Italia, come strumento simbolo del folk revival ed utilizzata nella riproposta della musica tradizionale, soprattutto occitana.
suonatrice di ghironda
La Ghironda e' uno strumento musicale a corde di origini antichissime tuttora usato in molti paesi europei per l'esecuzione di musiche delle tradizioni popolari. Le corde sono poste in vibrazione dallo sfregamento del bordo di una ruota azionata per mezzo di una manovella, il bordo della ruota deve essere cosparso di pece, le corde invece sono fasciate con una minima quantita' di cotone che migliora il suono ed evita allo stesso tempo di consumare eccessivamente le parti in sfregamento. Le corde vengono azionate da una tastiera i cui tasti scorrono in un'apposita struttura applicata al piano armonico e sono disposti su due file con i colori generalmente invertiti rispetto alla tastiera del pianoforte. L'aspetto piu' difficoltoso dello strumento e' dato dall'azionamento della "trompette", ovvero di una corda non tastata che provoca il tipico ronzio ritmico a seconda del tempo e dalla velocita' del brano eseguito, e che costringe il suonatore a sincronizzare le due mani con movimenti poco naturali e non riscontrabili nell'uso di nessun altro strumento musicale. La Ghironda si tiene normalmente poggiata sulle gambe del suonatore, ma si puo' suonare anche in piedi. Secondo la postura adottata una o piu' cinghie fissano lo strumento al corpo. Per quanto riguarda l'origine della Ghironda, la sua storia inizio' accompagnando il canto gregoriano per divenire poi un tipico arnese di lavoro per menestrelli e mendicanti girovaghi fino a raggiungere il massimo della sua evoluzione quando venne utilizzata nelle corti francesi del XVIII secolo. Chiaramente l'ingresso a corte di strumenti popolari richiese un adattamento estetico e funzionale consono alla nuova collocazione. Attorno alla metà degli anni ’70 del ‘900 la ghironda è stata riscoperta, in Italia, come strumento simbolo del folk revival ed utilizzata nella riproposta della musica tradizionale, soprattutto occitana.